Oggi l’esigenza di rafforzare la sicurezza nelle aree urbane e non, è ancora più sentita. Basti a pensare ai sempre più numerosi casi di criminalità, di cui possiamo leggere nelle notizia di cronaca. Ebbene, non sorprende allora che la linea del Governo sia quella di potenziare gli organici delle forze delle forze dell’ordine, tramite selezioni ad hoc.
Abbiamo parlato qualche settimana fa del maxi concorso per la selezione di 2.138 allievi agenti Polizia di Stato, spiegando quali sono i requisiti e l’iter da seguire. C’è tempo fino al 2 marzo per effettuare la domanda di iscrizione, ma è vero che questo bando di concorso si rivolge specificamente ai volontari in ferma prefissata. Tutti gli altri interessati, che sognano di indossare la divisa e di servire lo Stato lavorando nella Polizia, possono comunque star tranquilli: infatti per il 2023 sono state annunciate moltissime nuove assunzioni.
Insomma, avremo a breve diversi nuovi bandi di concorso pubblico Polizia di Stato e, secondo le ultime indiscrezioni emerse, non meno di 6mila nuove figure saranno reclutate entro il prossimo dicembre. Gran parte di esse avranno il ruolo di agente di polizia.
Vediamo allora quali novità ci aspettano nell’ambito e quali saranno le opportunità per gli interessati, che potranno contare anche su concorsi pubblici almeno in parte sburocratizzati e più semplici in fatto di procedura. I dettagli.
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Nuovi concorsi pubblici Polizia di Stato 2023: alcuni numeri interessanti
La necessità delle nuove selezioni Polizia di Stato è duplice: da un lato serviranno ad assicurare la sicurezza e l’ordine pubblico e un adeguato presidio sul territorio, mentre dall’altro le assunzioni mireranno a favorire il turnover del personale.
Sulle nuove opportunità in arrivo non vi sono più dubbi, dopo l’annuncio alle fonti di informazione del massiccio piano di assunzioni nella Polizia di Stato 2023 del Ministero dell’Interno. Più nel dettaglio questi sono i numeri interessanti che ci chiariscono appieno quali sono le prospettive:
- entro fine 2023 entreranno in servizio 5.735 unità di personale,
- e di questi più di 4.000 saranno agenti, a fronte di 4.100 cessazioni.
Non solo. Il provvedimento legislativo di conversione del decreto Milleproroghe ha previsto anche un rafforzamento degli organici dei direttivi e dei ruoli degli ispettori. Tutto questo controbilancerà quella parte di personale cessato dal servizio a seguito dei pensionamenti o che cesserà a breve.
Chiaramente servono opportune coperture per un’iniziativa di ampio respiro come questa. Non dimentichiamo allora che il programma di assunzioni grazie a nuovi concorsi pubblici ad hoc nei prossimi mesi, è fattibile soltanto grazie alle risorse economiche appositamente messe in campo dall’ultima manovra. Si tratta di circa 90 milioni di euro per l’anno in corso, che avranno infatti la finalità di coprire le nuove assunzioni del personale della Polizia di Stato (come anche dei dei vigili del fuoco).
Inoltre le regole varate con la conversione in legge del decreto Milleproroghe sono degne di nota anche sotto un altro aspetto. Vediamo quale.
Concorsi pubblici Polizia di Stato più veloci nel 2023 e scorrimento delle graduatorie
L’appena citato provvedimento ha il pregio, tra gli altri, di aver semplificato i concorsi pubblici per aver accesso alla carriera in Polizia e la durata dei corsi di formazione, rendendo di fatto più rapide la procedura di reclutamento e le assunzioni. Una delle novità di maggior rilievo è che almeno fino al 2026 gli iter di selezione potranno prevedere prove decentrate e online, le quali renderanno più spedite le selezioni.
Non solo. La legge di conversione del decreto Milleproroghe ha allungato fino al prossimo 31 dicembre il termine per dare luogo alle assunzioni – sia ordinarie che straordinarie – già programmate nel triennio passato.
Attenzione anche a questo aspetto: non pochi dei nuovi posti di lavoro nella Polizia di Stato saranno coperti attraverso il meccanismo dello scorrimento di graduatorie in essere. Lo ha stabilisce il recente decreto Milleproroghe il quale indica, infatti, lo scorrimento integrale della graduatoria del concorso per 436 vice commissari del ruolo direttivo della Polizia di Stato del 2019 e della graduatoria del concorso per mille sostituti commissari di un paio d’anni fa.
Utilità dello scorrimento delle graduatorie in essere
Chiaramente l’istituto dello scorrimento delle graduatorie permette alla PA che vuole dare luogo all’assunzione di nuovo personale, in caso a vacanze sopravvenute di posti in organico, di inserire – nei limiti di validità temporale della graduatoria – coloro che fossero già risultati idonei in precedenti concorsi pubblici.
Lo scorrimento in graduatoria fa fronte ad esigenze di economicità, efficacia ed efficienza dell’azione dello Stato e gli uffici; non sono così costretti a ricorrere a dispendiose procedure concorsuali ogni volta che emerga l’esigenza di integrare o reintegrare l’organico. Ovviamente però, come accennato in precedenza, buona parte delle assunzioni Polizia di Stato 2023 sarà comunque compiuta con nuovi concorsi pubblici ad hoc, i cui bandi non sono ancora stati pubblicati.
Concludendo, ricordiamo che dei nuovi bandi per le assunzioni nella polizia daremo opportuna informazione in queste pagine, non appena saranno pubblicati, ma rimarchiamo altresì che la consultazione dei dei citati bandi è anche possibile nella pagina ad hoc sul sito della Polizia di Stato, in cui è possibile scoprire quali sono i concorsi al momento in atto.