Le occasioni di lavoro in ambito pubblico si intrecciano con gli obiettivi di rinnovamento, turnover e potenziamento della PA e, per questo, non stupiscono di certo le ultime notizie relative alla imminente pubblicazione di bandi di concorso per 13mila posti Ministero della Giustizia, nel corso di quest’anno. D’altronde c’è di mezzo l’attuazione del programma del PNRR che, lo ricordiamo, include anche misure di rilancio della macchina della giustizia e di suo ammodernamento.
Ecco perché di seguito vogliamo parlare nello specifico dei prossimi concorsi nell’ambito, con numerosissimi posti in palio non soltanto per laureati, ma anche per diplomati. Vediamo insieme i primi dettagli e scopriamo dunque quali opportunità di inserimento lavorativo saranno previste da qui ai prossimi mesi.
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Concorsi Ministero di Giustizia 2023: 8.250 posti in palio per l’Ufficio del Processo
Interessante notare subito che una larghissima fetta dei nuovi inserimenti, attraverso concorsi ad hoc nel 2023, riguarda le figure che andranno a integrare l’Ufficio per il Processo, ben 8.250. Ricordiamo che l’Ufficio fu introdotto nel 2012 (decreto-legge n. 179/2012) al fine di costituire una specifica struttura di supporto alle attività degli uffici giudiziari, e nella finalità di cogliere gli obiettivi di ridurre l’arretrato e contenere i tempi della giustizia – così come peraltro indicato tra i target del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Gli addetti all’Ufficio del Processo sono figure utilizzate per collaborare in tutte le attività collaterali al giudicare, vale a dire ricerca, studio, monitoraggio, gestione del ruolo, preparazione di bozze di provvedimenti. Ecco perché chi lavora in questa struttura deve collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza e predisporre le bozze di atti. Al relativo concorso pubblico Ministero della Giustizia da 8.250 posti potranno partecipare laureati in discipline giuridiche ma non è escluso che, come per il precedente concorso, possano essere previste delle riserve di posti per i laureati in economia e commercio o in scienze politiche.
Sarà inoltre predisposta la stabilizzazione dei contratti degli addetti presso l’Ufficio, al momento in servizio.
Lo sblocco dei concorsi grazie al PNRR
Le assunzioni non avverranno però soltanto nell’ambito di quest’Ufficio, perché – come accennato – sono in arrivo vari bandi per assunzioni per un’ampia varietà di figure e professionalità presso il Ministero della Giustizia. D’altronde non vi sono dubbi sul fatto che i buchi di organico vanno colmati al più presto per garantire maggior efficienza ai tribunali. Anzi proprio la mancanza di personale, alla base del problema dei tempi lunghissimi per i procedimenti giudiziari, ha comportato per l’Italia procedure di infrazione da parte della UE.
Proprio il PNRR ha permesso invece lo sblocco delle assunzioni ed ecco perché, nei prossimi mesi, sono in arrivo migliaia di nuovi inserimenti per una molteplicità di profili professionali. Previsto l’accesso non soltanto con concorso pubblico, ma anche con selezioni interne e procedure di mobilità anche da differenti enti.
Concorsi pubblici 2023 Ministero della Giustizia: tutti i numeri
Di seguito riportiamo tutte le procedure di selezione pubblica previste entro la fine di quest’anno:
- 1400 posti di operatori giudiziari, area II F1;
- 1200 assunzioni per stabilizzazione personale a tempo determinato;
- 1092 posti per il dipartimento di Esecuzione Penale Esterna e Giustizia Minorile;
- 1047 posti di cancellieri esperti, area II F3;
- 1000 posti di personale per l’area II F2;
- 959 posti di conducenti di automezzi, area II F1;
- 418 posti di funzionari UNEP (Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti), area III F1;
- 340 posti di direttori, area III F3;
- 286 posti di funzionari tecnici area III F1, di cui 50 contabili, 45 statistici, 100 informatici e 91 tecnici, architetti e ingegneri;
- 237 posti di assistenti tecnici, area II F2;
- 220 dirigenti;
- 107 funzionari contabili DAP;
- 63 posti di assistenti contabili, area II F2;
- 63 posti di assistenti informatici, area II F2.
Si tratta dunque di un notevolissimo numero di posti e di una varietà davvero ampia di figure ricercate, sia in possesso di laurea che di diploma, a conferma del fatto che il Ministero intende risolvere una volta per tutte i problemi del buco di organico e della necessità di fare turnover, che tanti danni hanno prodotto alla macchina della giustizia in Italia. Ai posti appena elencati si sommano i suddetti 8.250 addetti Ufficio del Processo.
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Concludendo, se queste sono le prime anticipazioni che indicano in numeri quello che sarà il complesso dei concorsi pubblici Ministero della Giustizia 2023, non mancheremo come al solito di aggiornarvi all’uscita dei bandi, indicando i requisiti specifici, le scadenze, le materie da studiare e le modalità di domanda.