Ogni anno in Italia vengono banditi numerosi concorsi pubblici; si tratta di procedure di selezione che gli enti pubblici utilizzano per reclutare nuovo personale da inserire nel proprio organico.
Si tratta di un meccanismo molto strutturato, a volte anche in maniera complessa, che prevede almeno due fasi di selezione prima di individuare i candidati più meritevoli, ossia coloro i quali hanno superato con profitto le prove previste dalla procedura (in base a quanto disposto dal bando di concorso).
Quest’ultima viene implementata secondo tempi e modi prestabiliti ed è accessibile ai soggetti in possesso di determinati requisiti. Rispettare i termini e le procedure stabilite dal bando di concorso è fondamentale per effettuare l’iscrizione ed essere ammessi alla prima fase del processo di selezione. Molto spesso, però, reperire le informazioni corrette è meno semplice di quanto si possa pensare, anche perché non di rado ci si rivolge alle fonti sbagliate.
Vediamo, di seguito, di fare chiarezza a tal riguardo.
Dove vengono pubblicati i bandi
Il bando è il documento che stabilisce le modalità di svolgimento della procedura concorsuale, individuando i requisiti di accesso, i termini di iscrizione e le varie fasi di selezione dei candidati. Di conseguenza, è una risorsa cruciale a disposizione dei candidati per comprendere correttamente cosa fare (e in che modo) per iscriversi al concorso ed evitare, ad esempio, di inoltrare la domanda in maniera errata.
Molto spesso, quando si ha notizia della pubblicazione di un nuovo bando, i candidati si chiedono dove sia consultabile il documento. La risposta è semplice: presso le fonti ufficiali.
In altre parole, bisogna rivolgersi a:
- sito ufficiale dell’ente organizzatore del concorso e che ha indetto il bando. Nella maggior parte dei casi si tratta di Università, Ministeri, Regioni, Comuni, Aziende sanitarie locali, aziende operanti nel trasporto pubblico o le forze armate. In tal caso, è necessario far riferimento ai siti istituzionali, all’interno dei quali è quasi sempre dedicata una sezione specifica per i bandi e i concorsi pubblici dove è possibile scaricare il documento in PDF e, se necessaria, la modulistica per la presentazione della domanda;
- la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è l’organo di informazione che si occupa della pubblicazione di leggi, norme, decreti e concorsi (questi ultimi rientrano nella “4^ serie speciale”). Ogni ‘edizione’ della Gazzetta Ufficiale raccoglie una serie di bandi, generalmente divisi in base all’ente che ha bandito la procedura di selezione; l’organo si occupa anche della pubblicazione delle graduatorie di merito stilate al termine di una fase di selezione. Per restare aggiornati sui nuovi concorsi in Gazzetta Ufficiale è possibile consultare portali specializzati, una buona fonte secondaria per accedere tempestivamente alle nuove pubblicazioni.
Gli errori da evitare
Spesso la ricerca di informazioni inerenti ai concorsi pubblici si fonda sulla lettura di articoli pubblicati da siti generalisti. In linea di principio, non è sbagliato informarsi in questo modo, ma non bisogna commettere l’errore di fermarsi alla consultazione di fonti secondarie che potrebbero tralasciare, omettere o fraintendere le informazioni contenute nel bando di concorso.
Il consiglio, quindi, è quello di accedere sempre alla fonte primaria (ossia il bando) e utilizzare le altre come ‘indicatore’ per individuare i riferimenti necessari a trovare il bando di proprio interesse.
Fatto ciò, non bisogna trascurare un altro aspetto: leggere attentamente tutto quanto riportato nella pubblicazione del concorso. Per quanto possa sembrare banale, ciò è indispensabile per avere ben chiare quali sono le modalità di accesso alla procedura concorsuale, termini e requisiti di partecipazione. Benché si tratti di documenti generalmente lunghi, i bandi sono divisi in paragrafi che rendono la consultazione relativamente semplice mentre le scadenze sono indicate anche sul sito di pubblicazione.