Chi di noi non è mai stato ad un colloquio di lavoro? L’agitazione e l’ansia sono sicuramente due fattori da scongiurare quando ci si siede davanti al selezionatore, ma ci sono anche altri errori da evitare.
Dall’uso del telefonino, al linguaggio poco fluente, alla propria reputazione online, l’Agenzia del Lavoro Ali S.p.A. ha stilato un elenco dei 10 errori da non fare ad un colloquio di lavoro, che vi riportiamo di seguito.
Si tratta di regole non scritte, ma che è bene conoscere se si vuole avere speranza di successo durante un colloquio di lavoro, del resto riconoscere in anticipo gli errori da evitare dovrebbe abbassare anche il livello di ansia e l’agitazione.
10 errori da non fare ad un colloquio di lavoro
Come ogni classifica che si rispetti partiamo dalla decima posizione, anche se non meno importante rispetto agli altri, un errore da evitare è sicuramente quello di giocherellare o usare il telefono per telefonare e fare altro durante il colloquio di lavoro, in quanto denota scarsa attenzione e mancanza di interesse. Se proprio si ha urgenza è sempre bene chiedere prima il permesso al nostro interlocutore.
Al nono posto della classifica si trova il presentarsi al colloquio accompagnati da parenti ed amici. Un passaggio è più che legittimo, ma è bene che l’accompagnatore resti fuori dall’edificio o comunque fuori dalla stanza in cui avviene il colloquio.
All’ottavo posto segue un classico dubbio per ogni candidato che si rispetti, che cosa mi metto per il colloquio? Gli esperti assicurano che l’abito…. fa il monaco! Mai troppo eleganti per un lavoro creativo, mai troppo sportivi per un lavoro di consulenza.
Segue al settimo posto il non conoscere l’azienda per la quale ci si è candidati. Denota mancanza di idee chiare e limitata capacità decisionale. E’ sempre bene informarsi sull’azienda prima di andare ad un colloquio.
Al sesto posto, ma a braccetto con la precedente posizione, troviamo che un errore da non fare è non fare domande sul lavoro o sull’azienda per la quale ci si candida. Denota scarso interesse o poco carattere del candidato.
Al quinto posto troviamo un altro classico. La lettera di presentazione: questa deve essere specifica per ogni colloquio, evitare assolutamente il copia incolla e la scarsa originalità.
Al quarto posto l’errore più tecnico, un curriculum poco attinente alla posizione per cui ci si candida o che non metta in risalto le proprie skill è sicuramente un fattore negativo.
Una scarsa proprietà di linguaggio oppure il non comunicare correttamente è al terzo posto fra gli errori da evitare ad un colloquio di lavoro.
Segue in seconda posizione il non saper raccontare le proprie esperienze pregresse, che siano scolastiche di vita o di lavoro, è inutile se non controproducente riempire il curriculum di cose fatte se poi non si sa bene di cosa si tratti.
Infine arriviamo al più inaspettato degli errori da non compiere… parliamo di reputazione digitale. Occhio infatti a non lasciare il proprio profilo personale aperto al pubblico, a meno che questo non sia attinente con la posizione e il lavoro per cui ci si candida. Si tratta dell’errore al primo posto della classifica degli errori da non fare in un colloquio di lavoro.
E voi, come affrontate i colloqui di lavoro? Siete mai stati respinti per una di queste motivazioni?
Fonte: Repubblica