E’ stata prorogata la scadenza per candidarsi sul portale inPA, alla selezione per 1000 posti per esperti PNRR. Forse non tutti sanno che cos’è inPA: ci riferiamo ad un innovativo portale di reclutamento della Pubblica Amministrazione, che è stato sviluppato dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Si tratta di una vera e propria ‘porta digitale unica’ con la quale si può accedere agevolmente alla fase di incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico.
Ebbene, in ambito inPA, è assai significativa la notizia delle ultime ore: disposta la proroga della scadenza per candidarsi alla ricerca di 1.000 professionisti per il PNRR. In altre parole, il Governo ha scelto di estendere i tempi per effettuare la propria candidatura ad uno dei mille posti previsti per lavorare sul PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Quest’ultimo serve al paese per attuare riforme strutturali molto attese e per non perdere gli aiuti economici dell’UE.
Vediamo allora qualche dettaglio sulla proroga della scadenza.
Portale inPA, 1000 posti per esperti PNRR: 61mila domande in 6 giorni
Il successo del piano di reclutamento è stato così evidente, che l’Esecutivo guidato dal Premier Mario Draghi ha scelto di allungare i tempi. Insomma, hanno avuto così grande appeal gli avvisi per il conferimento di 1000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti nelle Regioni per supportare le PA locali nella gestione delle articolate procedure legate all’attuazione del PNRR che – proprio in ragione dell’imponente afflusso di traffico utenti – registrato nelle ultime ore sul portale inPA, è stato possibile inviare o perfezionare la propria candidatura fino alle ore 24.00 di lunedì 6 dicembre.
La scadenza originaria per i 1000 posti PNRR era stata decisa per le ore 14, ma la proroga – com’è facile intuire – è stata introdotta per consentire ad inPA di gestire meglio il flusso delle domande.
Candidature su inPA – il Portale del Reclutamento
Opportuno ricordare che inPA – il Portale del Reclutamento – è e sarà il punto di riferimento per chi intende lavorare nella PA; offrendo una panoramica integrale sugli iter di reclutamento straordinari, correlati all’attuazione del PNRR e, in prospettiva, anche sui concorsi pubblici. Il Portale, attivo sul web dal 10 agosto 2021, permette di registrarsi (con identità digitale) e di caricare il proprio CV aggiornato.
L’importanza a livello organizzativo di questo portale – e non solo per i 1000 posti PNRR – è evidente: come appena accennato, il portale include tutti i bandi e gli avvisi di selezione del personale, necessari alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Mentre entro il 2023, il portale ospiterà anche i bandi dei concorsi pubblici ordinari, in sinergia con la GU. E conterrà altresì le procedure di mobilità dei dipendenti pubblici.
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Selezione di 1000 professionisti per il PNRR: profili ricercati
In data 30 novembre, all’interno del citato portale del reclutamento inPA, sono stati pubblicati gli avvisi per il conferimento di 1000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti. Ciò al fine di supportare le PA territoriali nelle semplificazioni e riforme di cui al PNRR.
Come chiarito dal Ministro della PA Renato Brunetta, si tratta di una ‘task force’ di 1000 professionisti, la quale avrà l’obiettivo più ampio di sostenere le PA territoriali negli iter di semplificazione; nel recupero e riorganizzazione dell’arretrato; e nel miglioramento dei tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi. Il Ministro ha esplicitamente parlato di squadre di “pronto intervento PNRR” che contribuiranno – grazie alle loro conoscenze specialistiche – al buon esito di procedure complesse, relative a settori come gli appalti e le autorizzazioni ambientali.
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I fabbisogni delle Regioni
Sul piano del meccanismo, occorre rimarcare che le Regioni hanno già reso noti i loro fabbisogni al Dipartimento della Funzione pubblica. Quest’ultima ora provvederà a dare loro un dettagliato elenco di professionisti ed esperti, scelti con il portale inPA, sulla scorta del curriculum e della zona di attività. Se ci si chiede chi sono le figure di cui ai 1000 posti PNRR, la risposta è molto semplice da dare. Sono ricercate infatti figure di ambito prettamente tecnico, ossia: biologi, geologi, chimici, ingegneri, fisici, architetti, esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, geometri.
Occorre rimarcare che ambiente, energie rinnovabili, rifiuti, infrastrutture digitali, edilizia, urbanistica e appalti rappresentano i principali settori delle procedure interessate dal sostegno.
Concludendo, chiariamo che i 1.000 posti PNRR riguardano professionisti ed esperti, che saranno destinati per il 40% alle Regioni del Sud. Il restante il 60% andrà al Centro Nord. Essi per un triennio aiuteranno, come accennato, Regioni e Province autonome. Queste ultime si occuperanno di assegnare ognuna delle risorse individuate presso le amministrazioni locali, quali uffici regionali, amministrazioni comunali e provinciali. Per il conseguimento degli obiettivi di cui al citato Piano, ben si scorge dunque l’importanza strategica di questi 1000 posti PNRR.
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