L’inquadramento è il processo attraverso il quale un lavoratore viene assegnato a una determinata posizione lavorativa, in base alle mansioni svolte e al contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) applicabile. Questo processo stabilisce il livello o la categoria professionale del dipendente, determinando diritti economici (retribuzione) e normativi, come orario di lavoro, ferie e permessi. L’inquadramento tiene conto delle competenze, delle qualifiche professionali e delle responsabilità del lavoratore.
La corretta attribuzione dell’inquadramento è fondamentale per evitare discriminazioni e controversie. Un inquadramento errato può portare a rivendicazioni da parte del lavoratore, che ha diritto a ricevere il trattamento corrispondente alle mansioni realmente svolte. L’articolo 2103 del Codice Civile e i CCNL di categoria sono i principali riferimenti normativi per regolare questa materia.