Gli ammortizzatori sociali sono strumenti di sostegno al reddito che lo Stato italiano mette a disposizione dei lavoratori in situazioni di difficoltà economica o lavorativa. Questi meccanismi servono a tutelare i lavoratori dipendenti che, per motivi indipendenti dalla loro volontà, subiscono una riduzione o la sospensione dell’attività lavorativa. Tra gli ammortizzatori sociali più noti ci sono la Cassa Integrazione Guadagni (CIG), l’assegno di disoccupazione (NASpI), il Fondo di integrazione salariale (FIS) e altre misure straordinarie che intervengono in periodi di crisi aziendali o settoriali. La loro finalità principale è garantire un sostegno economico temporaneo, mantenendo al contempo il legame tra lavoratore e azienda e incentivando il reinserimento nel mercato del lavoro.
Questi strumenti si articolano in diverse tipologie a seconda delle specifiche esigenze del lavoratore e delle caratteristiche delle imprese coinvolte. Ad esempio, la Cassa Integrazione può essere ordinaria, per affrontare situazioni temporanee di crisi aziendale, o straordinaria, per ristrutturazioni aziendali più complesse e di lungo periodo. Gli ammortizzatori sociali si configurano dunque come un pilastro del sistema di welfare, in quanto permettono di sostenere economicamente chi si trova in difficoltà, evitando o riducendo le conseguenze sociali ed economiche di eventi negativi quali licenziamenti, crisi o ristrutturazioni aziendali.