Con provvedimento emanato alla data del 31 gennaio 2018, l’Agenzia delle Entrate comunica i nuovi modelli da poter utilizzare per la comunicazione dei dati sugli studi di settore. Il riferimento, è come di consueto il periodo di imposta dell’anno 2017 di cui le aziende operanti nel settore delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio sono tenute. In questo articolo, potete ritrovare le principali novità sulle istruzioni e i modelli da compilare.
Gli studi di settore, sono degli elaborati molto importanti e utilizzati allo scopo di avere una panoramica rispetto ad analisi economiche dei ricavi e dei compensi dichiarati dal contribuente. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate, è anche predisposta una utile scheda informativa per capire di cosa parliamo. In poche parole, è uno studio che permette di confrontare i dati in base anche al settore di appartenenza e verificarne la validità.
Studi di settore, cos’è
Gli Studi di settore sono un elaborato economico, tecnico e statistico, che consente di stimare i ricavi o i compensi che possono essere attribuiti al contribuente. Introdotti con il DL numero 331 del 1993, prevedono una classificazione in 4 aree:
- Servizi;
- Commercio;
- Manifatture;
- Professionisti.
Tutti coloro che svolgono attività di impresa e attività professionali, sono tenuti a compilare i modelli degli studi di settore e presentarli in sede di Dichiarazione dei Redditi. Sono esclusi dagli Studi di Settore i contribuenti minimi e forfettari. Per il 2018, sono stati approvati sia i nuovi modelli e sia le relative istruzioni. Il download è gratuito e può avvenire collegandosi sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate in cui troverete, tra l’altro, anche il provvedimento datato al 31 gennaio 2018 che li ha approvati.
Provvedimento del 31 gennaio 2018 sugli studi settore
I nuovi modelli per gli studi del settore con riferimento al periodo di imposta 2017, contengono diverse e importanti novità. Queste ultime, è importante già reperirle ad oggi, per una corretta dichiarazione dei dati contabili e fiscali a cui si è tenuti in sede di dichiarazione dei redditi. Tra le più importanti, infatti, abbiamo:
- Una prima parte generale per tutti gli studi di settore e una parte specifica dedicata agli specifici settori.
- Autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate alla stampa dei modelli per procedere agli adempimenti di legge.
- Informazioni sulle modalità di trasmissione dei modelli in via telematica e in modo congiunto alla dichiarazione dei redditi del periodo di imposta 2017. Tra l’altro, si ribadisce come gli stessi potranno essere trasmessi con il servizio online di Entratel. In alternativa, è anche possibile utilizzare il servizio Fisconline.
Come di consueto, potete trovare il provvedimento citato anche in questo articolo e visionarne i principali contenuti.
I nuovi modelli per gli studi di settore 2018 rilasciati dal Fisco
Fermo restando l’approvazione dei nuovi modelli per gli studi di settore con il citato provvedimento del 31 gennaio 2018, sul portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate è possibile procedere al download dei principali modelli, ovvero:
- Un quadro A destinato al personale addetto all’attività d’impresa.
- Quadro F e G per l’indicazione degli elementi contabili.
- Il Quadro X per le altre informazioni sugli studi di settore.
- Quadro T per i valori della congiuntura economica.
- Modelli specifici per servizi, manifatture, commercio e professionisti.
E’ disponibile, infine, anche una parte generale per tutti gli studi di settore e per le istruzioni su come compilare la stessa per la comunicazione dei dati richiesti dal suddetto adempimento di legge.
Provvedimento Agenzia delle Entrate 31/01/2018 Studi Settore pdf
Ecco il provvedimento Agenzia delle Entrate di approvazione modelli e istruzioni Studi di Settore del 31 gennaio 2018.
Provvedimento Ag. Entrate Prot. 25090 31/01/2018 (326,9 KiB, 828 hits)
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