Il mese di settembre è pieno di scadenze fiscali. In primis c’è la pace fiscale, l’appuntamento riguarda tra l’altro, il c.d. ravvedimento speciale e la definizione agevolata delle liti tributarie. Entrambi gli istituti citati sono stati modificati nelle scadenze dal DL 34/2023, c.d. decreto bollette.
Settembre è un mese importante anche per la rottamazione delle cartelle, infatti entro fine mese i contribuenti dovranno essere informati circa l’ammissione o l’esclusione dalla sanatoria. Anche per il mese di settembre si ripetono poi i consueti adempimenti in materia di Iva e di versamento delle ritenute da parte dei sostituti d’imposta. Inoltre, le imprese che hanno sfruttato i bonus contro il caro bollette dovranno fare attenzione a non mancare uno specifico adempimento.
Detto ciò, vediamo in particolare quali sono le principali scadenze fiscali di settembre 2023.
Scadenze fiscali settembre 2023: Pace fiscale
Il 30 settembre scade il termine entro il quale chi vuole sfruttare il c.d. ravvedimento speciale deve versare la prima o unica rata prevista per la definizione agevolata (abbattimento sanzioni a 1/18 del minimo). Entro la stessa data dovrà essere rimossa l’irregolarità oggetto di ravvedimento ( si pensi ad esempio ad una dichiarazione infedele).
Entro il 30 settembre, i soggetti interessati alla definizione agevolata delle liti tributarie possono presentare, per ciascuna controversia autonoma, una distinta domanda telematica di adesione.
La definizione si perfeziona con la presentazione della domanda e con il pagamento dell’importo netto dovuto o della prima rata entro il 30 settembre 2023. Se non ci sono importi da versare, la definizione si perfeziona con la sola presentazione della domanda.
Adempimenti Iva
Entro il 18 settembre , i contribuenti mensili sono tenuti a provvedere alla liquidazione e al versamento dell’Iva di agosto (F24 con codice tributo 6008). Il versamento deve essere effettuato se di importo superiore a euro 25,82, altrimenti può essere rimandato al mese successivo.
Al 18 settembre, ulteriori scadenze in materia di Iva coincidono con il pagamento dell’8° rata del saldo Iva 2022. Chi invece ha optato per il pagamento sulla base delle scadenze previste per il pagamento delle imposte sui redditi, verserà la 3° rata del saldo IVA (la 4° per chi non ha sfruttato la proroga ISA).
Iva IOSS
Entro il 30 settembre i soggetti che hanno aderito al regime speciale IVA IOSS (Import One Stop Shop), devono trasmettere la dichiarazione relativa al mese precedente. Nella dichiarazione devono essere indicate le vendite a distanza di beni di modesto valore importati da Paese terzi e destinate agli acquirenti situati in uno Stato membro dell’UE.Con contestuale versamento dell’Iva.
L’obbligo di comunicazione sussiste anche in caso di mancanza di operazioni.
Scadenza LiPe 2° semestre 2023
Entro il 18 settembre dovrà essere presentata la comunicazione relativa alla liquidazione periodica Iva (LiPe) operazioni 2° semestre.
Nel complesso, le scadenze a regime per la presentazione del modello LiPe sono:
- primo trimestre, 31 maggio;
- secondo trimestre, 18 settembre;
- terzo trimestre, 30 novembre;
- quarto trimestre, 28 febbraio ( o nella dichiarazione Iva se presentata entro la stessa data).
Bollo su fatture elettroniche
Entro il 30 settembre dovrà essere versata l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel primo e secondo trimestre solare 2023.
Il versamento è obbligatorio se se il totale dovuto è superiore a 5.000 euro; in caso contrario, il pagamento può essere rimandato al 30 novembre.
Elenchi intrastat
Entro il 25 devono essere presentati all’Agenzia delle dogane, in via telemaica, gli elenchi delle operazioni comunitarie effettuate nel mese precedente. La comunicazione riguarda le operazioni di acquisto/cessione intracomunitaria di beni o prestazioni di servizi ricevute/rese nei confronti di soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea.
In alcuni casi, la comunicazione è trimestrale e non mensile.
Rottamazione delle cartelle
La fine del mese di settembre segna una scadenza importante anche per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle.
Entro il 30, l’Agenzia delle entrate riscossone dovrà inviare ai contribuenti che hanno presentato domanda di sanatoria entro lo scorso 30 giugno, il responso circa l’esito della domanda. Tecnicamente si parla di “comunicazione delle somme dovute”. Alla comunicazione saranno allegati anche i primi dieci bollettini di pagamento. Gli altri saranno inviati dall’ADER successivamente.
Versamenti imposte sui redditi
A settembre scadano anche alcune rate per il pagamento delle imposte sui redditi.
In particolare, considerando l’intervento di di proroga di cui al DL 51/2023, al 18 settembre i Soggetti ISA, devono pagare la 3° rata del piano di rateazione indipendentemente dal fatto se la prima rata è stata pagata al 20 luglio o al 31 luglio con maggiorazione.
Remissione in bonis comunicazione crediti energetici
Entro il 30 settembre, le imprese beneficiarie dei crediti d’imposta contro il caro energia, 3° e 4° trimestre 2022, possono ricorrere alla remissione in bonis per sanare l’omessa comunicazione entro lo scorso 16 marzo dei crediti maturati nel 2022. Pena la decadenza della possibilità di utilizzare i crediti residui. Utilizzo che comunque potrà avvenire entro il 30 settembre, non oltre.
Enti di promozione sportiva e associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche
Al 30 settembre, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, saranno tenuti a versare la rata n° 12 del piano di rateazione relativo ai versamenti già sospesi in precedenza e con ultima scadenza 22 dicembre 2022.
Adempimenti dei sostituti d’imposta
Entro il 18 settembre, i datori di lavori sono tenuti al versamento delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente.
I versamenti sono effettuati in F24 con i seguenti codici tributo:1001, Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio; 1002, Ritenute su emolumenti arretrati; 1012, Ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro. La stessa scadenza per le ritenute effettuate sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese di agosto. I versamenti devono essere effettuati in F24 con il codice tributo 1040.