Il mese di novembre coincide normalmente con una serie di scadenze fiscali e contributive per aziende, autonomi, professionisti e privati: si va dalla rottamazione-ter al modello Redditi, dai versamenti Irpef ai normali versamenti INPS per autonomi e datori di lavoro.
In questo mese scade infatti anche la 3° rata dei contributi INPS dovuti entro il minimale di reddito da artigiani e commercianti. Il pagamento del contributo minimo obbligatorio deve essere effettuato in quattro rate, alle seguenti scadenze: 16 maggio 2022; 22 agosto 2022; 16 novembre 2022; 16 febbraio 2023.
Ma andiamo con ordine.
Scadenze fiscali di novembre 2022
Di seguito un elenco non esaustivo delle principali scadenze fiscali e contributive per il mese di novembre 2022.
Rottamazione-ter
Entro il 30 novembre dovranno essere pagate tutte le rate della rottamazione-ter scadute o in scadenza nel 2022. In particolare, dovranno essere versate le rate con scadenza: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2022.
Per il termine del 30 novembre 2022 sono previsti i cinque giorni di tolleranza come da articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Il pagamento dovrà, quindi, avvenire al massimo entro il 5 dicembre 2022.
Un eventuale versamento carente o anche un solo giorno di ritardo, comporterà la perdita dei benefici legati alla rottamazione-ter (niente sanzioni e interessi di mora).
Le rate, come da bollettini inviati dall’ADER, possono essere pagate:
- con addebito diretto sul proprio conto corrente;
- tramite compensazione con crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione;
- presso uffici postali;
- nelle tabaccherie aderenti a Banca 5 SpA;
- tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
- sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
- con l’App Equiclick;
- tramite la piattaforma PagoPA.
E’ possibile pagare anche recandosi direttamente allo sportello fisico dell’Agenzia delle entrate-riscossione. In tale caso, bisogna prenotare l’appuntamento. La prenotazione può avvenire anche on line. C’è una procedura apposita che permette di scaricare molto velocemente il ticket di prenotazione.
Modello Redditi 2022
Il modello Redditi può essere presentato entro il 30 novembre per dichiarare i redditi percepiti nel 2021. Entro la stessa data sarà possibile presentare il modello Redditi correttivo di uno già inviato prima del 30 novembre. In tale caso non sono dovute sanzioni per un’eventuale infedeltà dichiarativa. La dichiarazione tardiva potrà essere presentata entro il 28 febbraio 2023.
Sarà invece considerata omessa, la dichiarazione presentata dopo la data del 28 febbraio. Si veda a tal fine il nostro approfondimento Dichiarazione dei redditi 2022, tutte le scadenze da segnare sul calendario.
Adempimenti del sostituto d’imposta
Entro il 16 novembre, devono essere effettuati i versamenti delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedenti.
Il versamento deve essere effettuato in F24 con i seguenti codici tributo:
- 1001, Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio;
- 1002, Ritenute su emolumenti arretrati;
- 1012, Ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro.
Entro la stessa data, i committenti sono tenuti ad effettuare il versamento delle ritenute effettuate sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese di ottobre. I versamenti devono essere effettuati in F24 con il codice tributo 1040. Come periodo di competenza andrà indicato ottobre, 10/2022. L’obbligo riguarda anche le ritenute alla fonte su provvigioni (per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza) corrisposte nel mese precedente.
Anche a novembre, i datori di lavori devono versare all’INPS i contributi previdenziali e assistenziali dei propri lavoratori dipendenti.
Scadenze Iva
Entro il 16 Novembre, i contribuenti mensili sono tenuti a liquidare e a versare l’Iva di ottobre (F24 con codice tributo 6010). Il versamento deve essere effettuato se di importo superiore a euro 25,82, altrimenti può essere rimandato al mese successivo. I “trimestrali” liquidano e versano l’Iva del 3° trimestre 2022.
Al 16 novembre, ulteriori scadenze in materia di Iva riguardano il pagamento:
- della 9° e ultima rata del saldo Iva 2021;
- della 22° rata relativa alla ripresa dei versamenti di marzo, aprile e maggio 2020, sospesi ai sensi del Decreto Cura Italia (DL n. 18 del 17 marzo 2020) e dal Decreto Liquidità (DL n. 23 dell’8 aprile 2020).
Iva IOSS
Entro il 30 novembre, i soggetti che hanno espresso l’adesione al regime speciale Iva IOSS (Import One Stop Shop), devono trasmettere la dichiarazione relativa al mese precedente.
Nella dichiarazione devono essere indicate le vendite a distanza di beni di modesto valore (non superiore a 150 euro) importati da Paese terzi e destinate agli acquirenti situati in uno Stato membro dell’UE.
Contributi fissi INPS
Scade il 16 novembre, la 3° rata dei contributi INPS dovuti entro il minimale di reddito.
Il pagamento del contributo minimo obbligatorio deve essere effettuato in quattro rate, alle seguenti scadenze:
- 16 maggio 2022;
- 22 agosto 2022;
- 16 novembre 2022;
- 16 febbraio 2023.
Irpef, IRAP, IRES
Al 30 novembre scade il termine per effettuare il versamento dell’unica rata dell’acconto 2022 o della 2° rata.
Sull’Irap, si ricorda che, già dal periodo d’imposta 2022, la legge n. 234/2021, comma 8 dell’articolo 1) ha previsto l’abolizione per:
- persone fisiche esercenti attività commerciali titolari di reddito d’impresa di cui all’articolo 55 del Tuir, residenti nel territorio dello Stato
- persone fisiche esercenti arti e professioni, di cui all’articolo 53, comma 1, del Tuir, residenti nel territorio dello Stato.
Entro il 16 novembre, i titolari di partita Iva devono pagare la 6° rata dell’eventuale rateazione del saldo 2021 e dall’acconto 2022 compresi i contributi INPS oltre il minimale. Si tratta della 5° rata per chi invece ha pagato la prima rata al 22 di agosto.
I contribuenti senza partita iva al 3o novembre pagano la 6° rata dell’eventuale rateazione Irpef del saldo 2021 e dall’acconto 2022. Si tratta della 5° rata per chi invece ha pagato la prima rata al 22 di agosto. I privati ossia chi non ha partita iva, se la prima rata è stata versata al 22 agosto rispettano complessivamente le seguenti scadenze: 22 agosto; 31 agosto; 30 settembre; 31 ottobre; 30 novembre.
Elenchi intrastat
Entro il 25 devono essere presentati all’Agenzia delle dogane, in via telematica, gli elenchi delle operazioni comunitarie effettuate nel mese precedente. La comunicazione riguarda le operazioni di acquisto/cessione intracomunitaria di beni o prestazioni di servizi ricevute/rese nei confronti di soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea.
Sui modello Intra si ricorda che di recente, vedi determinazione Agenzia delle Dogane, 23 dicembre 2021, n. 493869/RU, sono state introdotte le seguenti novità:
- innalzamento soglia per l’esonero dall’adempimento: da quest’anno gli elenchi riepilogativi degli acquisti – modello Intra 2bis – devono essere presentati mensilmente solo qualora l’ammontare complessivo trimestrale degli acquisti intracomunitari sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 350mila euro (e non più 200mila);
- non c’è più obbligo di presentazione trimestrale sia per i beni che per i servizi
- è stato introdotto un codice convenzionale unico “99500000” per le spedizioni di valore inferiore a 1.000 euro
i dati relativi alla natura della transazione devono essere suddivisi in due colonne A e B, con obbligo di compilare la colonna B solo se il valore degli acquisti supera i 20 milioni di euro.