Luglio è un mese ricco di importanti scadenze e novità fiscali: dal 1° luglio infatti i contribuenti in regime forfettario saranno tenuti a fatturare solo in formato elettronico (con alcune eccezioni). Come previsto dal Decreto PNRR 2 partono poi, le sanzioni per chi non si adegua al POS obbligatorio. A luglio debutta infine la nuova modalità di comunicazione delle operazioni con l’estero che supera il vecchio esterometro.
Per quanto riguarda le consuete scadenze fiscali anche in questo mese si ripetono quelle tipiche dei sostituti d’imposta con il versamento delle ritenute Irpef e dei contributi previdenziali. I datori di lavoro dovranno anche procedere all’accredito del bonus 200 euro in busta paga.
Oltre a quanto già detto si ripetono le scadenze in materia di Iva quale la liquidazione e il versamento per i contribuenti mensili. Per correttezza quindi divideremo le novità fiscali e le scadenze di luglio 2022.
Novità fiscali luglio 2022
Partiamo dalle novità fiscali fra cui la fattura elettronica obbligatoria per i forfettari, le sanzioni per il POS obbligatorio e l’abolizione dell’esterometro,
Fatturazione elettronica forfettari
Dal 1° luglio 2022, anche i contribuenti in regime forfetario così come quelli in regime di vantaggio potranno fatturare solo in formato elettronico. Stessa cosa dicasi per color che hanno esercitato l’opzione di cui agli artt. 1 e 2 della L. n. 398/1991 e che, nel periodo d’imposta precedente, hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro
L’obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2024 per le partite iva con ricavi/compensi 2021 non superiori alla soglia di 25.000 euro.
Abolizione esterometro
Novità riguardano anche l’esterometro. Infatti, La Legge n°178/2020, Legge di bilancio 2021, ha previsto l’abrogazione dell’esterometro. La comunicazione dei dati delle operazioni con l’estero avverrà tramite il Sistema di interscambio (S.d.I). Utilizzando il formato XML della fattura elettronica.
L’abrogazione ha effetto dal 1° luglio 2022.
Nello specifici, la trasmissione dei dati sarà effettuata:
- per le operazioni svolte nei confronti di soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato entro i termini di emissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi (dodici giorni dalla data di effettuazione dell’operazione per le fatture ordinarie)
- per quelle ricevute da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione.
L’obbligo di comunicazione non riguarda le operazione con il cliente straniero documentate da fattura elettronica o da bolla doganale. Il D.L. 73/2022, nuovo decreto semplificazioni, esonera dalla nuova comunicazione il singolo acquisto di beni e servizi di importo non superiore a 5.000 euro.
Pos obbligatorio e nuove sanzioni
A luglio entra a pieno regime l’obbligo di accettazione di pagamenti elettronici in capo ad imprese e professionisti. Tali soggetti dovranno accettare il pagamento di beni e servizi da parte dei propri clienti con strumenti elettronici quali: carte di credito, bancomat e prepagate. In caso contrario scatteranno le sanzioni.
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Scadenze fiscali di luglio 2022
Passiamo ora a vedere le normali scadenze relative a fisco, imprese e datori di lavoro.
Gli adempimenti dei sostituti d’imposta
Anche questo mese, si ripetono le scadenze tipiche dei sostituti d’imposta, con il versamento delle ritenute Irpef e dei contributi previdenziali.
In particolare, entro il 18 luglio, i versamenti delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedenti sono effettuati in F24 con i seguenti codici tributo:
- 1001, Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio;
- 1002, Ritenute su emolumenti arretrati;
- 1012, Ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro.
La stessa scadenza per le ritenute effettuate sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese di giugno. I versamenti devono essere effettuati in F24 con il codice tributo 1040. Naturalmente come periodo di competenza andrà indicato giugno, 6/2022. L’obbligo riguarda anche le ritenute alla fonte su provvigioni (per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza) corrisposte nel mese precedente.
Anche questo mese, i datori di lavori devono versare all’INPS i contributi previdenziali e assistenziali dei propri lavoratori dipendenti.
I datori di lavoro dovranno procedere anche all’accredito del bonus 200 euro in busta paga.
L’accredito avverrà secondo le indicazioni fornite dall’Inps con la circolare numero 73/2022, Dunque, sussistendo il rapporto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato) nel mese di luglio e gli altri requisiti di cui al decreto Aiuti, il bonus dovrà essere erogato:
- con la retribuzione di competenza del mese di luglio 2022 (anche se erogata ad agosto), con denuncia Uniemens entro il 31 agosto,
- ovvero, in ragione dell’articolazione dei singoli rapporti di lavoro (ad esempio, part-time ciclici) o della previsione dei CCNL, quella erogata nel mese di luglio 2022 (anche se di competenza del mese di giugno 2022), con denuncia Uniemens entro il 31 luglio, anche laddove la retribuzione risulti azzerata in virtù di eventi tutelati (ad esempio, in ragione della sospensione del rapporto di lavoro per ammortizzatori sociali in costanza di rapporto – CIGO/CIGS, FIS o Fondi di solidarietà, CISOA – o congedi).
Adempimenti Iva luglio 2022
In materia di IVA, entro il 18, i contribuenti mensili sono tenuti a liquidare e a versare l’Iva di giugno (F24 con codice tributo 6006).
Al 18 luglio, ulteriori scadenze in materia di Iva coincidono con il pagamento:
- della 5° rata del saldo Iva 2021;
- della 19° rata relativa alla ripresa dei versamenti di marzo, aprile e maggio 2020, sospesi ai sensi del Decreto Cura Italia (DL n. 18 del 17 marzo 2020) e dal Decreto Liquidità (DL n. 23 dell’8 aprile 2020).
Entro il 31 luglio, soggetti che hanno aderito al regime speciale IVA IOSS (Import One Stop Shop), devono trasmettere la dichiarazione relativa al mese precedente. Nella dichiarazione devono essere indicate le vendite a distanza di beni di modesto valore importati da Paese terzi e destinate agli acquirenti situati in uno Stato membro dell’UE.
Rottamazione-ter
Entro il 31 luglio 2022 ai fini del mantenimento dei benefici della riammissione alla rottamazione-ter , i contribuenti devono versare le rare scadute nel 2021: 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021.
Per il termine del 31 luglio 2022 sono previsti i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Il pagamento dovrà, quindi, avvenire entro l’8 agosto 2022.
Se il pagamento avverrà oltre i termini previsti o per importi parziali, si decade dalla rottamazione-ter e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
La prossime scadenza sarà quella del 30 novembre 2022 per le rate in scadenza nello stesso anno. Sono sempre ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.
Saldo e acconto Irpef
A luglio scadono anche le rate del saldo e dell’acconto Irpef per chi ha deciso di rateizzare gli importi dovuti all’erario.
In particolare i titolari di partita iva dovranno pagare la 2° rata entro il 18 luglio. Con prima rata versata al 30 giugno.
Infine, entro l’11 luglio i datori di lavoro domestico devono pagare i contributi previdenziali per Colf e badanti.