Sono diverse le scadenze fiscali del mese di aprile. Si incrociano diversi adempimenti a cui i contribuenti devono pensare nel corso di questi trenta giorni.
Partiamo dal 2 aprile 2024: entro questa data devono essere registrati i contratti di locazione e deve essere versata l’imposta di registro. Quanti non hanno optato per la cedolare secca sono tenuti a pagare questo obolo sui contratti che sono stati sottoscritti con data 1° marzo 2024 o sono stati rinnovati tacitamente a decorrere dalla stessa data. Il versamento dell’imposta di bollo deve essere effettuato con un Modello F24 versamenti con elementi identificativi, ossia il cosiddetto F24 Elide.
Altro appuntamento previsto sempre per il 2 aprile è costituito dal bollo auto. Entro questa data deve essere versato quello con scadenza nel mese di febbraio 2024. Il versamento, almeno in linea teorica, doveva essere effettuato tra il 1° ed il 31 marzo, ma date le giornate festive hanno fatto slittare il tutto al 2 aprile 2024.
Tregua fiscale, il ravvedimento speciale
Sempre il 2 aprile 2024 i contribuenti devono effettuare il versamento della quinta rata del ravvedimento speciale. I diretti interessati beneficiano della possibilità di versare una sanzione ridotta a 1/18 del minimo, secondo quanto previsto dall’articolo 1 – commi da 174 a 178 – della Legge di Bilancio 2023.
Sempre entro il 2 aprile 2024 devono essere regolarizzate le violazioni formali della tregua fiscale. Deve essere versata la seconda rata prevista dall’articolo 1 – commi da 166 a 173 – della Legge di Bilancio 2023. In questo caso il versamento deve essere effettuato entro il 31 marzo 2023 per la prima rata e il 31 marzo 2024 (che capita di domenica, quindi la scadenza slitta) per la seconda rata.
Scadenze fiscali del 4 aprile 2024
Sono previste delle importanti scadenze fiscali anche il 4 aprile 2024. Gli amministratori di condominio, entro questa data, devono comunicare i dati relativi agli interventi relativi al recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica, che sono stati effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali nel corso del 2023. E che dovranno confluire all’interno della dichiarazione dei redditi precompilata del 2024.
Deadline sempre al 4 aprile 2024 della comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura per le spese sostenute nel 2023 per le quali si è fruito delle agevolazioni del Superbonus. La comunicazione è relativa alle rate residue di cui non si è fruito nel corso del 2020, 2021 e 2022.
Tra le scadenze fiscali da ricordare il 4 aprile c’è anche la comunicazione dei dati relativi alle erogazioni liberali effettuate nel corso del 2023, che dovranno andare a confluire all’interno della dichiarazione dei redditi precompilata.
Gli appuntamenti del 10 aprile 2024
Sono due, sostanzialmente, le scadenze fiscali da tenere a mente il 10 aprile 2024:
- la comunicazione delle operazioni legate al turismo effettuate dalle agenzie di viaggio e dagli esercenti il commercio al minuto;
- il versamento dei contributi INPS per il lavoro domestico. Devono assolvere questo adempimento le famiglie – o i datori di lavoro in generale – che abbiano alle proprie dipendenze lavoratori addetto ai servizi domestici e familiari. Tra i quali rientrano le colf, le badanti e le babysitter.
Le scadenze fiscali del 15 aprile 2024
La deadline del 15 aprile 2024 è importante per i soggetti IVA che sono tenuti ad emettere e registrare le fatture differite, che si riferiscono ai beni che sono stati consegnati o spediti nel corso del mese precedente. I quali devono risultare da un documento di trasporto o da un altro idoneo con il quale sia possibile identificare i soggetti tra i quali è stata effettuata l’operazione. All’interno della fattura, inoltre, devono essere contenuti la data e il numero dei documenti a cui la fattura si riferisce. Nel caso in cui siano state fatte più cessioni allo stesso soggetto è possibile emettere una sola fattura.
Altra scadenza fiscale prevista per il 15 aprile è quella legata alle associazioni senza scopo di lucro, che hanno optato per il regime agevolato. Devono essere registrati i corrispettivi e i proventi conseguiti nel corso del mese di marzo. L’operazione deve essere effettuata utilizzando il Prospetto approvato con D.M. 11/02/1997 (Registro IVA Minori per le Associazioni Legge 398/91), che dovrà essere correttamente integrato.
Altra data da segnare in calendario: 16 aprile
Tra le scadenze fiscali più importanti del 16 aprile c’è la liquidazione e il versamento dell’IVA mensile. I contribuenti devono effettuare il versamento dell’imposta dovuta per il mese di marzo. L’operazione deve essere effettuata utilizzando un Modello F24, utilizzando il codice tributo: 6003.
Sempre il 16 aprile i sostituti d’imposta devono versare le ritenute operate nel corso del mese precedente sui seguenti redditi:
- lavoro dipendente e assimilati;
- lavoro autonomo;
- provvigioni;
- di capitale;
- diversi.
L’operazione deve essere effettuata tramite modello F24 con modalità telematiche direttamente o tramite intermediario abilitato.
Le altre scadenze fiscali del 16 aprile 2024 sono le seguenti:
- il versamento delle ritenute da parte dei condomini sostituti d’imposta;
- versamento mensile dell’imposta sugli intrattenimenti;
- il versamento dei contributi alla gestione separata dei collaboratori dell’INPS;
- i versamenti dei contributi dei lavoratori dipendenti all’INPS;
- devono essere versate le ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati relativi alle locazioni brevi.
Scadenze fiscali del 25 aprile 2024
Entro il 25 aprile devono essere presentati telematicamente gli elenchi che riepilogano:
- le cessioni e acquisti intracomunitari di beni (Modelli INTRA 1-bis e INTRA 2-bis);
- le prestazioni di servizi rese o ricevute a o da soggetti passivi UE (Modello INTRA 1-quater e Modelli INTRA 2-quater).
Le operazioni si riferiscono al mese di marzo per i soggetti IVA mensili e al primo trimestre 2024 per i soggetti IVA con obbligo trimestrale.
Gli appuntamenti del 30 aprile
Tra le scadenze fiscali del 30 aprile c’è il bollo auto e il superbollo, almeno quello la cui scadenza è prevista per il mese di aprile.
Ricordiamo poi i seguenti appuntamenti
- cassa integrazione: richieste per eventi non evitabili (EONE);
- redazione del rendiconto annuale per gli enti no profit;
- presentazione della dichiarazione mensile modello Intra 12 per gli enti non commerciali e agricoltori esonerati;
- Iva: dichiarazione mensile IOSS e liquidazione;
- Iva: dichiarazione OSS e liquidazione;
- Iva: presentazione Dichiarazione Iva 2024.