Gli adempimenti fiscali del mesi di agosto si concentrano tutti nel periodo 21 agosto-31 agosto. Ciò in considerazione della pausa estiva che come ogni anno consente ai contribuenti di stare sotto l’ombrellone senza preoccuparsi degli F24.
Nel periodo dal 1° agosto al 15 settembre 2024, oltre alle consuete scadenze periodiche, non ci sono particolari scadenze fiscali da segnalare. Ricordiamo la più importante forse, che è la proroga della rottamazione quater in scadenza al 31 Luglio, oltre alla conferma della possibilità di pagare il saldo del modello redditi 2024 al 30 agosto con la maggiorazione dello 0,4 %.
Detto ciò, vediamo quali sono le principali scadenze fiscali di agosto.
Scadenze fiscali di agosto 2024: sospensione adempimenti e versamenti dal 1° al 20 agosto
Come ogni anno, vanno in vacanza anche gli adempimenti fiscali e il versamento dei tributi mediante F24, con scadenza nel periodo compreso tra il 1º e il 20 agosto. I versamenti potranno essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione (articolo 37, comma 11-bis del Dl n. 223/2006).
Si comunica inoltre che dal 1° agosto al 4 settembre sono sospesi i termini per l’invio dei documenti e delle informazioni richieste ai contribuenti dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori, ad eccezione delle richieste effettuate durante attività di accesso, ispezione e verifica, delle procedure di rimborso ai fini IVA e del pagamento degli avvisi bonari.
La sospensione impatta sulle scadenze fiscali che si ripetono mese per mese o che comunque cadono nel mese di agosto.
Rottamazione quater
La quinta rata della Rottamazione Quater era in scadenza il 5 agosto 2024 per effetto della tolleranza di cinque giorni rispetto alla data iniziale del 31 luglio. Ormai è certo che la scadenza sarà ulteriormente prorogata a metà settembre, come proposto dalla Commissione Finanze della Camera.
Oltre alla sospensione feriale ha influito il fatto che a fine luglio coincidono altri pagamenti obbligatori per le partite IVA.
Si tratta comunque di una boccata di ossigeno in vista della possibile rottamazione quinquies di cui si parla ormai da diversi giorni e che dovrebbe comprendente anche i carichi affidati al concessionario della riscossione entro il 31 dicembre 2023.
Versamenti INPS artigiani e commercianti
Il 20 agosto, artigiani e commercianti sono tenuti a pagare la 2° rata dei contributi fissi dovuti rispetto all’anno contributivo 2024. Accedendo al cassetto previdenziale artigiani e commercianti, è possibile scaricare l’F24 già precompilato e fare l’upload direttamente sul sito della banca presso la quale il contribuente ha il conto corrente. Nei fatti, il pagamento può essere effettuato tramite home banking. Sempre se il pagamento non è effettuato con compensazioni.
Le scadenze dei contributi fissi dovuti entro il minimale reddituale sono infatti le seguenti:
- 16 maggio;
- 20 agosto;
- 16 novembre;
- 16 febbraio 2025.
Versamenti INPS e altri adempimenti dei datori di lavoro
Il 20 agosto i datori di lavoro dovranno effettuare il consueto pagamento tramite modello F24 dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali sui redditi dei lavoratori dipendenti.
Entro il mese di agosto inoltre si dovrà adempiere alla stampa del LUL e alla trasmissione dell’Uniemens all’INPS.
Gli adempimenti Iva di Agosto
Entro il 20 agosto, i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente sono tenuti a liquidare e a versare l’Iva di luglio (F24 con codice tributo 6007). Il versamento deve essere effettuato se di importo superiore a euro 25,82, altrimenti può essere rimandato al mese successivo. Entro lo stesso giorno i contribuenti trimestrali devono liquidare e versare l’Iva dovuta per il secondo trimestre 2024. Sull’importo dovuto si applica la maggiorazione dell’1% a titolo di interessi.
Iva IOSS
Entro il 31 agosto i soggetti che hanno aderito al regime speciale IVA IOSS (Import One Stop Shop), devono trasmettere la dichiarazione relativa al mese precedente. Nella dichiarazione devono essere indicate le vendite a distanza di beni di modesto valore importati da Paese terzi e destinate agli acquirenti situati in uno Stato membro dell’UE. Con contestuale versamento dell’Iva.
L’obbligo di comunicazione sussiste anche in caso di mancanza di operazioni.
Versamenti a rate delle imposte sui redditi
I soggetti ISA in virtù delle previsioni di proroga di cui al DL 51/2023, hanno potuto versare le imposte, saldo e acconto al 31 luglio. In tal caso non è dovuta alcuna maggiorazione trattandosi di una “proroga eccezionale” dovuta alla prima applicazione del concordato preventivo biennale.
Si deve considerare però che il decreto correttivo della disciplina del concordato preventivo biennale, approvato il 26 luglio scorso, prevede la possibilità di pagare il saldo delle imposte sui redditi entro il 30 agosto 2024. Questo termine rappresenta una proroga di 30 giorni rispetto alla scadenza del 31 luglio e comporta una maggiorazione dello 0,40 per cento.
Questo termine si applica anche al versamento del saldo IVA per l’anno 2023, purché venga applicata un’ulteriore maggiorazione.
Proroga avvisi bonari, documenti e informazioni all’Agenzia delle Entrate
Come ogni anno arriva infine la sospensione feriale per avvisi bonari, documenti e informazioni all’Agenzia delle Entrate fino al 4 settembre. Quindi alla sospensione delle scadenze fiscali (1 – 20 agosto) si affianca quella relativa all’invio di informazioni e documenti richiesti dall’Agenzia delle Entrate.
La misura introdotta dal 2017 (decreto fiscale n. 193/2016) dispone che:
“I termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate o da altri enti impositori sono sospesi dal 1º agosto al 4 settembre, esclusi quelli relativi alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.”
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