In attesa della nuova rottamazione-quinquies, che potrebbe vedere la luce nelle prossime settimane, c’è ancora tempo per recuperare i benefici della rottamazione-quater. I contribuenti decaduti dalla precedente definizione agevolata, infatti, hanno a disposizione una finestra straordinaria per chiedere la riammissione entro il 30 aprile 2025.
Un doppio binario, dunque, per chi ha debiti fiscali pendenti: da un lato una nuova possibile sanatoria più ampia e flessibile, dall’altro l’opportunità concreta e immediata di rientrare nella quater. Vediamo cosa prevede la normativa in discussione e come muoversi per non perdere nessuna occasione.
Rottamazione quinquies: ipotesi di pace fiscale sui debiti fino al 2023
La rottamazione-quinquies è una nuova proposta di pace fiscale attualmente in discussione in Parlamento, pensata per i debiti affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.
Secondo l’impostazione allo studio, i contribuenti potranno definire il proprio debito pagando solo:
- l’importo dovuto a titolo di imposta o tributo
- con esclusione di sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione
È prevista la possibilità di rateizzare il dovuto in un massimo di 120 rate mensili (dieci anni), con interessi agevolati al 2% annuo. Un piano, quindi, accessibile anche a chi ha difficoltà a saldare tutto in un’unica soluzione.
Dentro anche multe, bollo e tributi locali
Tra gli aspetti più innovativi della proposta, c’è la volontà di estendere la sanatoria anche ai debiti locali, come:
- Multe per violazioni al Codice della Strada
- Bollo auto
- TARI
- IMU
- Altri tributi comunali o regionali
Tuttavia, per questi debiti la rottamazione potrà applicarsi solo se l’ente locale aderisce formalmente alla misura con apposita delibera.
Senza questa adesione, i debiti continueranno a essere riscossi con le regole ordinarie, comprese sanzioni e interessi.
Riammissione alla rottamazione-quater: domanda entro il 30 aprile 2025
Parallelamente all’iter legislativo della quinquies, resta aperta un’opportunità concreta e immediata: la riammissione alla rottamazione-quater per i contribuenti che sono decaduti per mancato o ritardato pagamento delle prime rate.
È possibile presentare la richiesta entro il 30 aprile 2025 accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, utilizzando il servizio online dedicato. La procedura è semplice e guidata, e può essere completata in autonomia con SPID, CIE o CNS.
Come si rientra nella quater? Le opzioni disponibili
Chi presenta domanda entro i termini può sanare la propria posizione scegliendo:
- il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025
- oppure la rateizzazione fino a un massimo di 18 rate con scadenze trimestrali fino al 2027
Si tratta di una seconda possibilità concessa a chi era uscito dalla definizione agevolata per cause anche temporanee o impreviste.
Scadenze Rottamazione-quater 2025
Ecco il riepilogo delle prossime scadenze della Rottamazione-quater:
- 30 aprile 2025 Termine per la presentazione della domanda di riammissione alla Rottamazione-quater per i contribuenti decaduti, a causa del mancato pagamento delle rate precedenti.
- 31 maggio 2025 (slitta al 3 giugno, primo giorno lavorativo successivo) Scadenza della quinta rata per i contribuenti già ammessi alla definizione agevolata.
- 31 luglio 2025 Scadenza per il pagamento in un’unica soluzione da parte di chi ha presentato domanda di riammissione entro il 30 aprile.
- 30 settembre 2025 Scadenza della sesta rata per chi ha optato per la rateizzazione ordinaria prevista dalla rottamazione-quater.
Meglio rientrare ora o attendere la quinquies?
La risposta dipende dalla posizione del singolo contribuente. La riammissione alla quater è già attiva, con scadenze e condizioni certe. Permette di regolarizzare cartelle già “agganciate” alla precedente sanatoria, senza attendere ulteriori approvazioni o regolamenti.
La rottamazione quinquies, invece, è ancora in fase di discussione. Potrebbe essere più ampia, ma anche prevedere criteri più selettivi o esclusioni in fase di conversione in legge.
In ogni caso, chi ha già aderito alla quater ed è decaduto farebbe bene a non aspettare oltre: rientrare ora significa mettersi in regola subito, senza rischi.
Un’occasione per rimettersi in pari con il Fisco
La direzione intrapresa dal legislatore è chiara: favorire la regolarizzazione dei debiti fiscali dei cittadini e delle imprese, offrendo strumenti più accessibili e sostenibili.
La rottamazione quinquies, se approvata, potrebbe coinvolgere un bacino molto ampio di contribuenti. Ma nel frattempo, chi ha una pendenza aperta con la rottamazione-quater ha solo fino al 30 aprile per chiedere il rientro e sistemare la propria posizione.
Hai cartelle esattoriali aperte o sei decaduto da una precedente sanatoria? Agisci subito: valuta se presentare la domanda di riammissione alla quater o attendere le novità della quinquies. La pace fiscale è ancora possibile, ma i tempi non sono infiniti.
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