La rottamazione-quater, introdotta dalla Legge n. 197/2022, continua a rappresentare un’opportunità importante per chi ha voluto regolarizzare la propria posizione con il Fisco beneficiando di una notevole riduzione delle sanzioni e degli interessi di mora. Tuttavia, per non perdere i vantaggi previsti da questa misura agevolativa, è fondamentale rispettare puntualmente le scadenze previste per il pagamento delle rate.
Con la prossima scadenza del 30 novembre 2024 per la sesta rata, i contribuenti coinvolti sono chiamati a completare i pagamenti entro i termini stabiliti. La normativa prevede un margine di tolleranza di 5 giorni, che per una serie di coincidenze fa slittare la scadenza al 9 dicembre, ma è importante tenere a mente che il mancato pagamento, anche solo parziale, comporta la decadenza dai benefici della definizione agevolata.
Come funziona la rottamazione-quater
La rottamazione-quater è una misura agevolativa introdotta dalla Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) per consentire ai contribuenti di sanare i debiti con il Fisco attraverso un piano di pagamento rateizzato. Grazie a questa misura, è possibile versare il solo importo dovuto a titolo di tributo o sanzione, con l’azzeramento di interessi e sanzioni di mora.
I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione-quater hanno ricevuto dall’Agenzia delle Entrate una Comunicazione delle somme dovute. Questo documento riepiloga l’importo totale da saldare e le scadenze del piano rateale. I pagamenti devono essere effettuati puntualmente secondo il calendario stabilito, pena la perdita dei benefici concessi dalla misura agevolativa.
Sesta rata rottamazione-quater: scadenza e dettagli sul pagamento
Il pagamento della sesta rata della rottamazione-quater deve essere effettuato entro il 30 novembre 2024. Tuttavia, come previsto dalla normativa, è concesso un margine di tolleranza di 5 giorni. Ciò significa che i pagamenti saranno considerati validi se effettuati entro lunedì 9 dicembre 2024, tenendo conto del differimento previsto in caso di giorni festivi.
Chi ha aderito alla definizione agevolata può consultare la propria Comunicazione delle somme dovute accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate o richiedendo una copia attraverso il modulo dedicato. Il documento include i moduli necessari per il pagamento e le modalità da seguire.
Per i soggetti residenti o con sede operativa nei territori colpiti dagli eventi alluvionali del 2023, il Decreto Alluvione (Legge n. 100/2023) ha prorogato di tre mesi le scadenze relative alla rottamazione-quater. Questi contribuenti possono quindi beneficiare di un termine differito per il pagamento delle rate.
Come fare i pagamenti della rottamazione-quater
Per pagare le rate della rottamazione-quater, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione mette a disposizione diverse modalità pratiche e accessibili per i contribuenti. Una delle opzioni principali è il pagamento online, che consente di utilizzare i moduli allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” attraverso il servizio dedicato “Paga online”, disponibile sul sito ufficiale. In alternativa, si possono sfruttare i canali telematici di banche, Poste Italiane e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al sistema pagoPA. L’elenco completo dei PSP aderenti e le modalità di utilizzo dei canali di pagamento attivi sono consultabili sul sito di pagoPA.
Per chi preferisce automatizzare il processo, è disponibile il nuovo servizio di domiciliazione bancaria attivabile dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, nella sezione dedicata alla Definizione agevolata. Questo servizio consente di addebitare automaticamente le rate sul conto corrente del contribuente o di un altro soggetto autorizzato. Per attivarlo, è necessario inserire l’IBAN, fornire i consensi richiesti e inviare la richiesta. A seguito di questa procedura, il contribuente riceverà una mail di conferma e l’Agente della riscossione procederà con le verifiche necessarie. Oltre a queste modalità, il pagamento può essere effettuato presso banche, Poste, ricevitorie, tabaccai o direttamente presso gli sportelli dell’Agenzia, previo appuntamento.
Conseguenze del mancato pagamento
Il mancato pagamento, il pagamento parziale o oltre il termine ultimo comporta la decadenza dai benefici della misura agevolativa. In tal caso, le somme versate saranno considerate come acconto sulle somme dovute, e il contribuente sarà tenuto a pagare il residuo integrale, inclusi interessi e sanzioni originari.
È inoltre possibile scegliere di pagare solo alcune delle cartelle incluse nella definizione agevolata utilizzando il servizio online “ContiTu”. Questo strumento permette di gestire in maniera personalizzata le cartelle o gli avvisi che si intendono sanare.
Rottamazione-quater, le scadenze per il 2025
La rottamazione-quater, prevede un piano di pagamento dilazionato con un massimo di 18 rate complessive. Dopo aver saldato la sesta rata entro il 9 dicembre 2024, i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata dovranno rispettare un nuovo calendario di scadenze a partire dal 2025. I pagamenti delle rate successive seguiranno una cadenza semestrale fissa, con scadenze previste per il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno.
È fondamentale rispettare puntualmente queste scadenze per mantenere i benefici previsti dalla misura agevolativa, che consente di azzerare sanzioni e interessi di mora. Per agevolare la consultazione, riportiamo di seguito una tabella riepilogativa delle date di pagamento per l’anno 2025:
N° Rata | Data di Scadenza |
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7° Rata | 28 febbraio 2025 |
8° Rata | 31 maggio 2025 |
9° Rata | 31 luglio 2025 |
10° Rata | 30 novembre 2025 |
Riepilogo delle informazioni principali
- Scadenza sesta rata: 30 novembre 2024, con margine di tolleranza fino al 9 dicembre 2024.
- Come pagare:
- Accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
- Richiedendo una copia della Comunicazione delle somme dovute tramite modulo dedicato.
- tramite le consuete modalità di pagamento.
- Decreto Alluvione: proroga di 3 mesi per i contribuenti nei territori colpiti.
- Conseguenze del mancato pagamento: decadenza dai benefici e obbligo di saldare l’importo integrale.
- Servizio ContiTu: possibilità di pagare in forma agevolata solo alcune cartelle/avvisi.