Entro il 29 gennaio 2019 i contribuenti che non hanno presentato la propria dichiarazione dei redditi 2018 entro la data prefissata del 31 ottobre 2018, possono effettuare il ravvedimento tramite presentazione di una dichiarazione redditi tradiva. Fino al prossimo 29 gennaio si potrà quindi regolarizzare l’omissione attraverso il ravvedimento operoso e la sanzione ridotta entro i 90 giorni.
Qui di seguito vedremo come procedere e chi sono i contribuenti che dovranno effettuare la propria dichiarazione entro la data di scadenza indicata.
Dichiarazione dei redditi tardiva 2018, ravvedimento
Il Ravvedimento operoso è lo strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per tutti i contribuenti che vogliono mettersi in regola con la propria dichiarazione dei redditi e altre irregolarità nei confronti del Fisco italiano.
Infatti, l’art. 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997, da la possibilità di regolarizzare spontaneamente la propria dichiarazione dei redditi e altre irregolarità fiscali, applicando una sanzione ridotta e interessi di mora in base al numero di giorni di ritardo.
Leggi anche: Ravvedimento operoso: cos’è, come si calcola e come si paga
E’ possibile utilizzare il ravvedimento operoso per le seguenti irregolarità fiscali:
- Omissione oppure ritardo dei versamenti;
- Ritardi oppure omissione della dichiarazione dei redditi;
- Comunicazioni in ritardo, omesse oppure errate.
Questa operazione dovrà essere utilizzata spontaneamente dal contribuente che vuole mettersi in regola con il fisco. Infatti, l’Agenzia delle Entrate non sarà obbligata a comunicare al contribuente l’utilizzo del Ravvedimento operoso, ma sarà lui di sui spontanea volontà nel procedere con tale strumento.
Redditi 2018, presentazione tardiva con ravvedimento: soggetti interessati
Come detto in premessa il 29 gennaio 2019 sarà l’ultimo giorno utile per poter presentare la presentazione tardiva dei Redditi 2018 in via telematica, utilizzando il ravvedimento operoso.
I soggetti interessati a tale scadenza sono:
- persone fisiche obbligate al modello redditi 2018 o che hanno scelto questa dichiarazione (Modello redditi PF 2018);
- Eredi delle persone decedute nel 2017 o entro il 30 giugno 2018 (Modello redditi PF 2018);
- Società di persone ed enti equiparati (Modello redditi SP 2018);
- Soggetti Ires con esercizio coincidente con il 2018 (Modello redditi SC);
- Enti pubblici e privati diversi dalle società, ossia società ed enti non soggetti all’Ires (Modello redditi ENC);
- Consolidato nazionale (Modello Cnm);
- Consolidato mondiale (Modello CNM).
Sarà possibile effettuare la presentazione tardiva dei redditi 2018 esclusivamente invia telematica attraverso i canali di Fisconline o Entratel oppure rivolgersi ad intermediari abilitati. Inoltre, ricordiamo che bisognerà effettuare anche il versamento della sanzione ridotta prevista dal ravvedimento operoso. La sanzione dovrà essere pagata attraverso il modello F24 indicando il codice tributario 8911.
Le sanzioni
Infine ricordiamo che per le dichiarazione dei redditi inviate entro il 29 gennaio 2019, verrà applicato il ravvedimento operoso con la sanzione ridotta entro i 90 giorni dell’1,6% più gli interessi legali.
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