Un contribuente in regime forfettario ha ricevuto da proprio commercialista il modello F24 per effettuare per effettuare il versamento delle imposte in ravvedimento. Nella delega di pagamento, è riportato però un credito INPS da 1.000 euro da utilizzare in compensazione.
Come deve essere presentato l’F24? E’ possibile effettuare il pagamento tramite l’home banking della banca presso la quale il contribuente ha il conto corrente? Oppure è possibile presentare il modello cartaceo?
Ecco i dettagli.
Come usare i crediti in compensazione in F24
Le modalità di presentazione del modello F24, possono variare in base alla tipologia di pagamento o compensazione effettuata.
In particolare, ex articolo 37, comma 49-bis, del decreto-legge numero 223/2006 (come di recente modificato), tutti i contribuenti titolari di partita iva e non, nonché i sostituti d’imposta, sono tenuti a presentare l’F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, qualora per il pagamento del debito esposto in F24 vengono utilizzati crediti in compensazione appartenenti alle seguenti categorie:
- imposte sostitutive;
- imposte sui redditi e addizionali;
- IRAP;
- IVA;
- agevolazioni e crediti indicati nel quadro RU della dichiarazione dei redditi6
- sostituti d’imposta.
Si veda a tal fine la risoluzione n° 110/2019, Agenzia delle entrate.
Qual ‘è la differenza fra compensazione orizzontale e verticale in F24
L’obbligo riguarda le compensazione orizzontale ossia effettuata tra imposte tra loro diverse. Dunque, se ad esempio voglio utilizzare un credito Irpef per pagare un debito Iva, anche solo a copertura parziale, l’F24 andrà presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Rientra in tale casistica anche la situazione esposta sopra nel quesito.
Se invece si intende compensare Irpef su Irpef, Iva su Iva, ecc., parliamo di compensazione verticale, l’F24 potrà essere presentato anche tramite i servizi telematici offerti da banche, Poste e altri prestatori di servizi di pagamento.
A ogni modo, vi sono diversi crediti d’imposta il cui utilizzo in F24, come da norma istituiva dell’agevolazione, può avvenire solo tramite servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Si pensi ad esempio al bonus investimenti al Sud.
Al di là del tipo di compensazione effettuata, l’F24 con saldo pari a zero, deve essere sempre presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Leggi anche: Modello F24, regole per le compensazioni e i casi più frequenti
Cos’è e come funziona il servizio F24 web nel cassetto fiscale
Nella situazione esposta dal contribuente, l’F24 potrà essere presentato tramite il proprio cassetto fiscale o meglio tramite il servizio “F24 web” presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate (accesso tramite SPID, CIE o CNS).
In tale caso, l’operazione può essere effettuata senza scaricare alcun software, una volta compilato l’F24 sarà possibile inserire il codice IBAN del conto sul quale deve essere effettuato l’addebito degli importi dovuti al Fisco o all’INPS. In base alle indicazioni riportate sul sito dell’Agenzia delle entrate, l’addebito effettivo sul conto corrente è eseguito alla data di scadenza del versamento indicata dal contribuente, anche se la richiesta di pagamento viene trasmessa in anticipo.
Laddove il contribuente commetta degli errori, è possibile richiedere l’annullamento dei pagamenti F24 telematici fino al penultimo giorno lavorativo antecedente la data di versamento indicata nell’F24.
Un ulteriore opzione è rappresentata dal servizio “F24 online”. In tale caso però, è necessario scaricare gratuitamente l’apposito software di compilazione dell’F24 prima di inviare telematicamente il modello F24
attraverso il sito internet dell’Agenzia.