L’Agenzia delle entrate ha approvato in data 6 febbraio la versione definitiva del modello 730/2023 e le relative istruzioni di compilazione. Il 730-2023 dovrà essere utilizzato per dichiarare i redditi percepiti nel 2022. Rimane invariato il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi ossia il 30 settembre, data che quest’anno slitta al 2 ottobre, considerato che il 30 cade di sabato. Tale scadenza, come già avvenuto per gli anni recedente, vale sia per il 730 ordinario che per quello precompilato.
Vediamo quali sono le novità e le istruzioni relative alla dichiarazione dei redditi 730 anno 2023, sia ordinario che precompilato.
Modello 730-2023: tutte le novità, dalle nuove aliquote Irpef ai bonus in dichiarazione dei redditi
Quest’anno le novità sono davvero tante, in primis si segnalano i cambiamenti in materia di Irpef, come parziale riforma avvenuta lo scorso anno con la Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022. Infatti, con effetti sull’imposizione dei redditi 2022 in avanti, si applicheranno le seguenti aliquote Irpef:
- 23% – fino a 15.000 euro;
- 25% – oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
- 35% – oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
- 43% – oltre 50.000 euro.
Le precedenti aliquote erano le seguenti: 23% – fino a 15.000 euro; 27% – oltre i 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
38% – oltre i 28.000 euro e fino a 55.000 euro; 41% – oltre 55.000 euro e fino a 75.000 euro; 43% – oltre 75.000 euro.
Sono cambiate anche le no tax-area ossia la soglie reddituali entro le quali non e dovuta l’Irpef, posto che a monte sono state riviste al rialzo le detrazioni per “tipologia di reddito. Ad esempio, per i redditi da pensione, la no tax area è stata innalzata a 8.500 euro. Limite che coincide con il reddito rispetto al quale è dovuta un’Irpef potenziale/teorica pari a a 1.955 euro (8500*23%). Irpef teorica in quanto assorbita dalla detrazione per “tipologia di reddito” riservata ai redditi da pensione riconosciuta per lo stesso importo.
La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro
Altre novità 730/2023
Ma queste sopra non sono le uniche novità; come da istruzioni al 730/2023, si segnalano anche le seguenti novità:
- il trattamento integrativo, c.d. bonus Irpef, è riconosciuto anche ai titolari di reddito complessivo compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro a condizione che l’ammontare di alcune detrazioni sia di ammontare superiore all’imposta lorda;
- dal 1° gennaio 2022, per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa calcolato in funzione del tipo di edificio;
- ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20 per cento del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 euro;
- per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65 per cento dell’importo delle erogazioni stesse da utilizzare in tre quote annuali di pari importo. L’importo del credito d’imposta non può comunque essere superiore al 15 per cento del reddito complessivo;
- è riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata a coloro che ne fanno richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate;
- ecc.
Le novità sui controlli del 730 precompilato
Quest’anno debuttano le novità in materia di controlli sul 730 precompilato. Ne avevamo parlato tempo fa, nel nostro approfondimento Controlli sul 730 precompilato presentato da CAF e professionisti: ultime novità.
In sintesi, se la dichiarazione è presentata senza modifiche non si effettua il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi. Su tali dati resta fermo, in capo al contribuente, il controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni. E’ confermata la possibilità di controllo formale sugli altri dati inseriti in dichiarazione.