Nuove aliquote e nuove detrazioni in base alla tipologia di reddito, bonus 100 euro rivisto, niente più Irap per autonomi e professionisti: sono queste alcune delle principali novità fiscali contenute nel maxiemendamento al DDL di bilancio 2022, presentato dal Governo in data 17 dicembre, presso la Commissione bilancio del Senato.
Ora la discussione passa al Senato, da cui arriva una pioggia di altri emendamenti; si passerà quindi alla votazione finale di Senato e poi Camera dei deputati entro la scadenza massima del 31 dicembre 2021 per l’approvazione definitiva della Manovra 2022.
Maxiemendamento Legge di bilancio 2022, novità fiscali
Ecco tutte le novità contenute nel maxiemendamento alla Legge di bilancio 2022 che potrebbero trovare posto, nel testo finale della Manovra 2022, soprattutto in materia fiscale.
Riforma Irpef 2022, nuove aliquote
La prima novità è la modifica alle aliquote Irpef.
Le aliquote attualmente in vigore sono le seguenti:
- 23% – per i redditi fino a 15.000 euro;
- 27% – oltre i 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
- 38% – oltre i 28.000 euro e fino a 55.000 euro;
- 41% – oltre 55.000 euro e fino a 75.000 euro;
- 43% – oltre 75.000 euro.
La Manovra 2022 modifica le suddette aliquote. Nello specifico, le aliquote vengono ridotte da 5 a 4.
Le nuove aliquote Irpef e gli step reddituali alle quali le stesse si applicano sono i seguenti:
- 23% – fino a 15.000 euro;
- 25% – oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
- 35% – oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
- 43% – oltre 50.000 euro.
Il risparmio sulle tasse interessa i redditi oltre 15.000 e fino a 28.000 (l’aliquota passa dal 27% al 25%) e quelli oltre 28.000 e fino a 50.000 (dal 38% al 35%).
Penalizzati i redditi da 50.000 a 55.000 euro. In tale caso l’aliquota passa dal 38% al 43%.
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Riforma Irpef 2022: nuove detrazioni per tipologia di reddito
Cambiano anche le detrazioni per tipologia di reddito. Redditi da lavoro dipendente e redditi ad essi assimilati. Nello specifico, dovrebbero essere riconosciuti in più rispetto all’attuale situazione: 65 euro per i redditi di lavoro dipendente da 25mila a 35mila euro; 50 euro invece per redditi da pensioni da 25mila a 29mila euro. La detrazione è incrementata di 50 euro anche per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente da 11mila a 17mila euro.
Inoltre, modifiche dovrebbero riguardare anche i redditi da lavoro autonomo.
Bonus Irpef 2022 (ex bonus Renzi)
Il maxiemendamento apporta modifiche anche al c.d bonus Irpef di 100 euro che già da tempo ha preso il posto del c.d Bonus Renzi.
Nello specifico:
- il bonus è confermato nella misura annua piena di 1.200 euro, solo per i redditi fino a 15.000;
- per quelli tra 15.000 e 28.000, il bonus opera a copertura delle detrazioni perse (solo quelle richiamate dal maxiemendamento) per incapienza d’imposta.
Dunque, nel caso in cui le detrazioni sono maggiori all’imposta dovuta.
In tale ultimo caso, il bonus Irpef è comunque riconosciuto per un ammontare non superiore 1200 euro annui. Ad ogni modo, in misura non superiore alla somma delle detrazioni individuate dalla norma e l’imposta lorda dovuta dal contribuente.
Esonero IRAP
Il Maxiemendamento interviene anche in materia di IRAP. Niente più Irap per lavoratori autonomi e professionisti. In tal modo si mette nero su bianco che tali soggetti non pagano IRAP.
Altre misure economiche nel Maxiemendamento alla Legge di Bilancio 2022
Ulteriori novità sono rappresentate dalla modifica della disciplina del patent box. Per esempio, viene innalzata dal 90 al 110% la deducibilità dei costi di ricerca e sviluppo relativi ai beni immateriali (software coperti da copyright, disegni e modelli, brevetti industriali).
La rateazione delle bollette
Il caro bollette ha portato il Governo a concedere la possibilità di rateizzazione delle bollette. Nello specifico, i privati potranno rateizzare in 10 rate le bollette relative a luce e gas emesse da gennaio ad aprile 2022.
Bonus TV e decoder
Per il bonus tv, è autorizzata un’ulteriore spesa di 68 milioni di euro per l’anno 2022. Inoltre, i soggetti con età da settanta anni in su, che godano di un trattamento pensionistico non superiore a euro 20.000 annui, possono richiedere la consegna gratuita, presso il proprio domicilio, del decoder idoneo alla ricezione di programmi televisivi trasmessi con le ultime tecnologie. Il decoder non può avere un prezzo superiore ad euro 30.
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