Lavori in edilizia libera senza visto e asseverazione: non sarà necessario il visto di conformità e l’asseverazione sulla congruità delle spese per i lavori in edilizia libera e per quelli di importo complessivo non superiore a 10.000 euro. Tale importante novità è contenuta nella Legge di bilancio 2022, in contrapposizione alle regole rigide introdotte dal D.L. 157/2021, decreto Antifrodi, in materia di opzioni per sconto in fattura e cessione del credito legato ai vari bonus edilizi. Le modifiche non riguardano però il bonus facciate.
Ecco cosa cambierà dal 1° gennaio 2022.
Bonus edilizi, visto di conformità e asseverazione: cosa prevede il decreto Antifrode?
Con il D.L. 157/2021, c.d decreto Antifrode, il Governo ha cercato di mettere freno alle frodi in materia di cessione dei bonus edilizi, ex art.121 del D.L. 34/2020, decreto Rilancio.
In sostanza, il decreto ha rafforzato le misure di controllo e i requisiti necessari per lo sconto in fattura e per la cessione del credito.
Con l’intervento del Dl Antifrode, il visto di conformità, fino a prima richiesto solo per lo sconto in fattura/cessione superbonus 110, è necessario anche nei seguenti casi:
- detrazione superbonus 110 riportata in dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta;
- cessione del credito o sconto in fattura anche relativi agli altri bonus edilizi.
Oltre al visto di conformità, il Decreto Antifrodi dispone che è necessaria anche l’asseverazione della congruità delle spese sostenute. Infatti, i tecnici abilitati sono tenuti ad asseverare la congruità delle spese sostenute per tutti i bonus edilizi. Dunque non solo per il superbonus.
Per i bonus edilizi diversi dal superbonus, l’asseverazione riguarda la congruità della spese ma non i requisiti tecnici dell’intervento.
Attenzione, l’obbligo di apposizione del visto di conformità e dell’attestazione della congruità delle spese si applica alle comunicazioni di cessione/sconto in fattura trasmesse in via telematica all’Agenzia delle Entrate a partire dal 12 novembre 2021.
Lavori in edilizia libera senza visto e asseverazione: le novità della Manovra 2022
In contrapposizione alle previsioni di cui al decreto Antifrode, la Manovra 2022 allenta le restrizioni in esame.
Nello specifico, la manovra dispone che ai fini dello sconto in fattura/cessione del credito, non è necessario nè il visto di conformità nè l’asseverazione sulla congruità delle spese per gli interventi rientranti nella c.d edilizia libera. La stessa apertura è prevista per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro.
Quando si parla di edilizia libera, il riferimento è agli interventi edilizi per i quali non è richiesto alcun titolo abilitativo né è prevista alcuna specifica comunicazione (Circolare 7/2021)-si tratta prevalentemente di opere di manutenzione ordinaria).
Ad ogni modo, sono interventi effettuabili in edilizia libera, ad esempio (vedi Glossario decreto 2 marzo 2018-Ministero delle infrastrutture e dei trasporti):
- manutenzione ordinaria;
- installazione pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici;
- eliminazione barriere architettoniche;
- ecc
Attenzione, servirà sempre il visto di conformità e l’asseverazione sulla congruità delle spese per il bonus facciate.
Bonus facciate che dal prossimo anno scenderà dal 90 al 60%. E’ quindi consigliato sfruttare la detrazione entro il 31 dicembre 2021.