Tra le ultime novità in materia fiscale, la fattura elettronica si arricchisce di ulteriori dettagli rispetto al nuovo obbligo di utilizzo tra privati a partire dal 2019. La Commissione Europea, infatti, ha redatto una proposta ufficiale da presentare per l’approvazione al Consiglio Europeo. La stessa, potrà essere valida per autorizzare il nostro paese ad applicare la nuova misura. Maggiori dettagli sulla fatturazione elettronica, saranno da noi approfonditi in questo articolo online.
E’ con il documento COM 55 final del 5 febbraio 2018 che la Commissione Europea interviene sulla fatturazione elettronica tra i privati e sulla possibile attuazione per l’Italia della misura. Quest’ultima, è tra i principali e più importanti contenuti della Legge di Bilancio 2018. Prevede, una fase di maggiore semplificazione degli adempimenti fiscali a cui si è tenuti per legge.
In particolare, si mira ad ottenere una semplificazione in materia di Iva. Come? Con l’emissione di una fattura in formato elettronico tra i privati, laddove arrivasse l’autorizzazione Europea. In questo caso, infatti, si tratta di una misura speciale in ambito fiscale che ne richiede tale autorizzazione per il nostro paese.
Fatturazione elettronica tra privati, cos’è e che vantaggi potrà portare negli adempimenti fiscali?
Un primo passo sulla fatturazione elettronica tra i privati, è stato quindi raggiunto con l’elaborazione del documento COM 55 final del 05 febbraio 2018 della Commissione Europea. Si attende ora solo l’Ok da parte del Consiglio Europeo.
Con tale documento, in particolare, la Commissione Europea ha approvato una deroga per la fatturazione elettronica a partire dal primo luglio 2019 tra i privati e fino alla data ulteriore del 31 dicembre 2021. In seguito, sarà da richiedere una nuova autorizzazione e allegare una relazione sull’efficacia di tale misura alla Commissione Europea.
Ma veniamo anche ai contenuti che la Legge di Bilancio 2018 prevede sulla fatturazione elettronica. Si prevede, che dal primo gennaio 2019 le fatture in formato elettronico saranno obbligatorie per la maggior parte delle cessioni di beni e di prestazioni di servizi. L’obbligo, è tra i soggetti residenti in Italia e tenuti al pagamento dell’Iva.
Tale misura, inoltre, porterebbe all’eliminazione degli adempimenti ad oggi previsti per le comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute, ovvero dello spesometro. Mentre resterebbero attive le attuali misure di controllo fiscale sull’invio trimestrale delle comunicazioni periodiche sulle liquidazioni dell’Iva.
Dallo spesometro alla fatturazione elettronica, gli obblighi fiscali per i contribuenti
La fatturazione elettronica obbligatoria in Italia a partire dal 2019, prevede tra i meccanismi di controllo fiscale, la trasmissione di tutte le fatture con Iva dei privati mediante un sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate. Tale sistema, permetterebbe una gestione automatizzata delle principali informazioni fiscali e i vantaggi di agevolarne un maggiore controllo sotto il profilo fiscale.
Per il 2018 lo ricordiamo troverà ancora attuazione lo spesometro. Ti ricordiamo, che le comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre del 2017 potranno essere inviate entro il 6 aprile 2017.