L’esenzione IMU per le case occupate abusivamente è una novità contemplata nella legge di Bilancio 2023, che sicuramente farà piacere ai proprietari di case che devono confrontarsi con il problema di un loro immobile occupato in modo abusivo. Infatti all’interno del testo della manovra economica sono previste regole che introducono una esenzione IMU ad hoc, applicata agli immobili in cui vivano, senza autorizzazione, una o più persone.
Per conseguire l’esonero, l’interessato dovrà fare denuncia all’autorità giudiziaria e inviare una comunicazione al Comune, in formato digitale, onde acclarare il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione stessa. Sarà poi un decreto del MEF a dettagliare le disposizioni di attuazione.
Vediamo allora di seguito qualche ulteriore aspetto dell’agevolazione che, certamente, intende costituire una risposta concreta ed immediata allo spiacevole fenomeno delle occupazioni abusive delle abitazioni. I dettagli.
Esenzione IMU per le case occupate: cos’è e come funziona
La appena menzionata novità entrerebbe in vigore dal primo gennaio 2023. Nel testo della manovra economica, che introduce questa specifica agevolazione fiscale per i proprietari di abitazioni ulteriori oltre alla prima casa, è disposto altresì un ristoro a favore dei Comuni – a seguito delle minori entrate legate all’applicazione dell’esenzione in oggetto.
L’esenzione IMU immobili occupati è dunque una delle novità sostanziali di cui alla bozza del DDL Bilancio 2023: l’esclusione dall’imposta vale nelle circostanze nelle quali gli edifici non siano utilizzabili o disponibili. Il riferimento diretto va dunque proprio ai sempre più diffusi fenomeni di occupazione abusiva, come testimoniato dai numerosi casi di cronaca in materia.
In termini pratici, le novità indicano che i proprietari non saranno tenuti a versare l’imposta municipale unica.
A chi spetta
L’esenzione IMU per le case occupate spetta dal 1° gennaio 2023 ai proprietari di immobili inutilizzabili, indisponibili o occupati, ma solo in presenza di due condizioni:
- il proprietario deve presentare denuncia all’Autorità Giudiziaria per violazione di domicilio, invasione di terreni o edifici o deve aver iniziato azione penale per i medesimi reati;
- il proprietario deve comunicare al Comune in cui è presente l’immobile, il possesso dei requisiti e l’eventuale cambiamento circa lo stato di indisponibilità della struttura.
Come fare la denuncia all’autorità giudiziaria per poter usufruire dell’esenzione IMU
Attenzione inoltre al seguente dettaglio: saranno inclusi nell’esenzione IMU gli immobili per cui dagli interessati sia stata effettuata una denuncia alla magistratura per occupazione abusiva. Quindi deve trattarsi di una situazione nota agli organi giudiziari. D’altronde, come accennato sopra, l’esenzione scatta in tutti i casi in cui gli immobili non siano disponibili o utilizzabili.
In particolare, la denuncia in gioco dovrà segnalare una violazione di domicilio o una invasione di terreni o edifici: ci riferiamo agli illeciti penali di cui agli articoli 614 e 633 del Codice Penale. Pertanto non vi sono dubbi: l’esenzione IMU a favore dei proprietari degli immobili occupati, potrà certamente aversi nel caso in cui per l’occupazione abusiva sia stata intrapresa un’azione giudiziaria presso un tribunale penale.
Come fare la comunicazione al Comune di casa occupata
Inoltre il soggetto interessato all’agevolazione dovrà far pervenire una comunicazione ad hoc, al Comune in cui l’immobile è ubicato. In essa il cittadino segnalerà di avere i requisiti per accedere all’agevolazione. Al momento si sa che, in base a quanto previsto nel testo della legge di Bilancio, la citata comunicazione dovrà compiersi in via telematica, attraverso modalità che saranno fissate da un decreto ad hoc del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Anzi, la linea è quella secondo cui, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra economica, il MEF emetterà un apposito provvedimento per dettagliare il meccanismo e stabilire i requisiti che danno diritto all’esenzione IMU.
Nella legge di Bilancio compare altresì una ulteriore indicazione, secondo cui la stessa comunicazione al Comune si dovrà fare nel momento in cui cessa il diritto all’esenzione causa immobile occupato abusivamente.
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Fondi ad hoc contro le mancate entrate degli enti locali
Come accennato in apertura, l’introduzione dell’esenzione IMU in caso di immobili occupati implica il connesso varo di fondi specifici a sostegno dei Comuni, che patirebbero altrimenti le minori entrate.
Infatti, il meccanismo che comporterebbe l’esenzione IMU fissa anche lo stanziamento di risorse apposite ed atte a sostenere finanziariamente i Comuni, nei quali vi sono immobili occupati in forma abusiva. Di ciò vi è un’apposita previsione nel testo della bozza.
Per quanto riguarda invece le effettive modalità di accesso al fondo con le risorse finanziarie, esse saranno dettagliate su iniziativa del Ministero dell’Interno, di concerto con il MEF e dopo l’intesa con la Conferenza Stato-città e autonomie locali.