Con un comunicato stampa di ieri, 11 maggio, Equitalia Spa ha preso posizione su quanto stà accadendo nel paese contro le proprie sedi perifiche. Continuano ormai da giorni le aggressioni verbali, ma soprattutto fisiche nei confronti di Agenzia delle Entrate e Equitalia, è notizia di stamattina di una molotov lanciata contro la sede Equitalia di Livorno che ha provocato intorno all 4 e 30 un principio d’incendio.
Intanto il capo del Governo Monti non ha commentato ma ha annunciato di incontrare giovedì il Direttore e Presidente Attilio Befera e i vertici dell’amministrazione finanziaria. Anche i sindacati all’unisono si dicono preoccupati del clima di intimidazione nei confronti degli impiegati dell’ente.
COMUNICATO STAMPA
Equitalia: inaccettabile l’attribuzione di responsabilità. Il sensazionalismo alimenta la violenza
È inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica. Eventi tragici da non spettacolarizzare, per i quali Equitalia esprime profonda vicinanza alle famiglie coinvolte.
La troppa superficialità con cui negli ultimi tempi si è associato a Equitalia il termine suicidio sta avendo come effetto di alimentare tensioni sociali, oggetto di facili strumentalizzazioni, che sfociano in vere e proprie guerriglie, come quella odierna organizzata contro gli sportelli di Napoli, in minacce, come l’ennesimo pacco bomba intercettato nella sede della capogruppo a Roma, e in aggressioni fisiche a dipendenti impegnati nel proprio lavoro, come accaduto stamane a Melegnano.
Nel sottolineare la propria preoccupazione per questi episodi, Equitalia esprime massima solidarietà a tutto il personale e auspica che tutti, istituzioni, media, società civile e mondo imprenditoriale, si impegnino per ripristinare quel clima di dialogo e collaborazione indispensabile per placare tali tensioni.
Roma, 11 maggio 2012
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email