Tutto pronto per la campagna dichiarativa Iva 2024, periodo d’imposta 2023. L’Agenzia delle entrate con un provvedimento pubblicato in data 16 gennaio ha approvato i modelli definitivi, Iva 2024 e Iva base 2024, nonché le relative istruzioni di compilazione (allegati a fondo pagina).
Sulle novità, sono stati rimodulati i righi dei quadri VE e VF, mentre nel quadro VO è stata introdotta la possibilità, per le imprese oleoturistiche, di revocare l’opzione per la determinazione della detrazione Iva e del reddito nei modi ordinari.
La dichiarazione Iva potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio e fino al 30 aprile 2024.
Dichiarazione Iva 2024: le novità
Le novità che contraddistinguono il modello IVA 2024 tengono conto di quanto c’è di nuovo a livello normativo per il 2023. Come accennato in premessa, sono stati rimodulati i righi dei quadri VE e VF.
Nella sezione 3 del quadro VO, nel rigo VO36, riservato ai soggetti che esercitano l’attività oleoturistica, è stata introdotta la casella per comunicare la revoca dell’opzione per il regime Iva ordinario.
Novità si registrano anche per altri quadri del dichiarativo.
Partendo dal quadro VA, che accoglie i dati relativi all’attività svolta, è stato eliminato il rigo VA16 riservato ai soggetti che hanno usufruito dei provvedimenti agevolativi di sospensione dei versamenti emanati a seguito della pandemia. Posto che per il 2023 tali provvedimenti hanno esaurito i propri effetti.
Nel quadro VE, nella sezione conferimenti di prodotti agricoli e cessioni da agricoltori esonerati (in caso di superamento di 1/3), al rigo VE4 è stata aggiunta una nuova percentuale di compensazione nel rigo VE4. È stato soppresso il rigo in cui andavano indicate le operazioni attive con percentuale di compensazione pari al 9,5 per cento.
Infine, altre parti del modello sono state modificate considerando la cessazione dell’efficacia delle norme in rispetto delle quali erano state predisposte. Si pensi ad esempio, all’eliminazione del quadro CS, previsto in precedenza per consentire ai soggetti passivi del contributo straordinario contro il caro bollette di cui all’articolo 37 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, di assolvere ai relativi adempimenti dichiarativi.
Dichiarazione Iva: confermate le modalità di presentazione
Rimangono invariate le modalità di presentazione della dichiarazione.
Come si legge nelle nuove istruzioni di compilazione, la dichiarazione, da presentare esclusivamente per via telematica all’Agenzia delle entrate, può essere trasmessa:
- direttamente dal dichiarante;
- tramite un intermediario;
- tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato);
- tramite società appartenenti allo stesso gruppo.
La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle entrate. La prova della presentazione della dichiarazione è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati.
Ai fini dell’adempimento, rileva la seconda comunicazione ricevuta. Ossia quella attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti, che, in assenza di errori, conferma l’avvenuta presentazione della dichiarazione.
Il modello Iva base
Con lo stesso provvedimento in esame, è stata anche approvata la versione semplificata del modello destinata ai contribuenti che nel corso dell’anno hanno determinato l’imposta secondo le regole Iva ordinarie ( Modello Iva Base/2024) che può essere utilizzato in alternativa al Modello Iva/2024.
La dichiarazione Iva potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio e fino al 30 aprile 2024. E’ ammessa anche una dichiarazione c.d. “tardiva”.
Leggi anche: Partita Iva: cos’è, a cosa serve, come aprire. Guida aggiornata
Modello IVA 2024, Modello IVA base 2024 e Istruzioni
Terminata la fase preparatoria, ecco il Modello Iva e Iva Base 2024, approvati con provvedimento del 15 gennaio 2024, dal direttore dell’Agenzia delle entrate, insieme alle relative istruzioni.