Nel panorama delle spese detraibili dal 730 in favore del contribuente ce n’è una anche sui premi assicurativi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (Detrazione Spese Assicurazione al 19%). La detrazione fiscale si ottiene inserendo la spesa in dichiarazione dei redditi 730 o modello Redditi ed è pari al 19% della spesa sostenuta. Il pagamento deve essere avvenire tramite strumenti tracciabili, quindi con carte di credito, bancomat, prepagate ecc. Attenzione particolare va rivolta anche alla documentazione da conservare per porsi al riparo da eventuali controlli del Fisco.
Ecco quali sono le polizze assicurative detraibili al 19% e come scaricare l’assicurazione dalle tasse.
Quale assicurazione si può scaricare al 19% nel 730
E’ possibile scaricare dalle tasse, ex art. 15, comma 1, lett. f), del TUIR un importo, pari al 19 per cento dei premi relativi a:
- contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati prima del 31 dicembre 2000;
- contratti di assicurazione stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2001 aventi ad oggetto il rischio di morte e di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante;
- nonché quelli contro il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana sempreché, in quest’ultima evenienza, l’impresa di assicurazione non abbia facoltà di recesso dal contratto.
Fra queste spese su indicate rientrano anche i premi versati per le assicurazioni contro gli infortuni relative al conducente auto. Diverso invece è il discorso delle RCA auto di cui l’unico costo deducibile è la quota di costo per SSN.
Quando è possibile scaricare l’assicurazione in dichiarazione dei redditi
In base alle indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n°7/E 2021, la detrazione spetta al contribuente se:
- è contraente e assicurato
- è contraente e un suo familiare a carico è il soggetto assicurato;
- un suo familiare a carico è sia contraente che soggetto assicurato;
- è il soggetto assicurato e un suo familiare a carico è il contraente;
- il contraente è un familiare a carico e il soggetto assicurato è un altro familiare a carico.
Il soggetto che ha effettivamente sostenuto la spesa ha diritto alla detrazione a prescindere dalla circostanza che nel contratto di assicurazione il familiare fiscalmente a carico risulti come contraente e/o come assicurato (Circolare 18.05.2006 n. 17/E, risposta 4).
Se all’atto della stipula del contratto di assicurazione per l’auto, viene pattuita anche un’assicurazione per il conducente, rischio morte e invalidità del conducente terzo, la detrazione spetta solo se il conducente è individuato nello specifico. Non possono essere accettati riferimenti generici a conducenti terzi.
Assicurazioni detraibili per i lavoratori dipendenti
La detrazione spetta anche ai lavoratori dipendenti a titolo di parte assicurata nell’ambito di una polizza vita collettiva. Caso frequente nel mondo del lavoro dipendente con polizze stipulate direttamente da società o da organizzazioni sindacali di imprenditori o lavoratori dipendenti in nome e per conto del lavoratore dipendente (sottoscrittore assicurato). Il premio deve essere a carico del lavoratore.
I lavoratori dipendenti possono fruire della detrazione dall’imposta per i contributi versati dalle imprese per finanziare il Fondo Unico Nazionale Long Term Care. Contributi che in forza del principio di onnicomprensività del reddito di lavoro dipendente, sono tassati ex art. 51, comma 1, del TUIR.
Quanto scarico dell’assicurazione
Come detto in precedenza, il beneficio fiscale è pari al 19% della spesa sostenuta per i premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni.
La detrazione è calcolata su un ammontare massimo del premio pari a euro 530. Difatti, il beneficio fiscale massimo è pari a 101 euro (530*19% arrotondato per eccesso).
Non fa differenza se il contribuente ha stipulato più contratti; il limite è unico e complessivo ossia non per singolo contratto.
Devono essere comprese nell’importo di 530 euro anche le spese indicate nella CU 2022 (punti da 341 a 352) con il codice 36 (Premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni)
Attenzione, anche per tale tipo di spese si applica il meccanismo di decalage.
Infatti, a partire dal 2020, la detrazione dall’imposta lorda per i premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni spetta
- per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000;
- in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000.
Cosa altrettanto importante è che, come detto sopra, il pagamento deve essere avvenire tramite strumenti tracciabili. Dunque vanno bene carte di credito, bancomat, prepagate ecc.
Come scaricare l’assicurazione dal 730
La detrazione si ottiene inserendo la spesa in dichiarazione dei redditi 730 o modello Redditi.
Per chi il 730 deve essere compilato il Rigo E8/E10, cod. 36(Premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni). Per chi presenta il modello Redditi, deve essere compilato il quadro RP.
La spesa sarà già precaricata nel 730 precompilato e modello Redditi precompilato. Infatti, le assicurazioni rientrano tra i soggetti tenuti ad inviare i dati di spesa al Fisco. Fisco che poi li inserisce in dichiarazione precompilata.
Quali documenti conservare per la detrazione spese assicurazione
Attenzione particolare va rivolta anche alla documentazione da conservare per porsi riparo da eventuali controlli del Fisco (ben individuata nella circolare n°7/E 2021).
Nello specifico, fino al 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente deve conservare
- la quietanza di pagamento rilasciata dall’assicurazione, a condizione che la stessa indichi anche la modalità di pagamento tracciata, ovvero
- le ricevute dei bollettini di pagamento,
- nonché copia del contratto di assicurazione dal quale si evincono i dati del contraente e dell’assicurato, il tipo di contratto con la relativa decorrenza e gli importi fiscalmente rilevanti o
- l’attestazione della compagnia di assicurazione contenente tutti i requisiti richiesti dalla norma fiscale.