Il testo del Decreto Fiscale ossia del collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta del Dl 119/2018 recante Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria; il provvedimento entra in vigore il 24 ottobre.
L’iter legislativo prevede ora che il testo del Decreto-Legge sia convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Le Camere potranno apportare modifiche in sede di conversione, si parla già di emendamenti sul saldo e stralcio dei debiti in base all’ISEE e sulla pace fiscale; oppure il Governo può decidere di apporre la fiducia sul testo, legando quindi le sorti dell’esecutivo alla sua approvazione senza modifiche.
Sono tante le novità in materia fiscale presenti al momento nel testo del Decreto Fiscale fra cui la cosiddetta pace fiscale, la rottamazione delle cartelle 2019 (rottamazione ter), stralcio delle cartelle per debiti fino a 1000 euro, la definizione agevolata delle liti pendenti, il condono fiscale, sanzioni ridotte per la fattura elettronica tra privati per i primi 6 mesi del 2019 ecc.; nel testo troviamo inoltre una norma in tema di lavoro, ossia disposizioni in materia di CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale.
Vediamo quindi sommariamente cosa prevede il decreto legge 119 del 2018, collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2019, e le novità rispetto alle notizie circolate dopo la prima approvazione del Consiglio dei Ministri e prima dei fatti legati alla famosa “manina”.
Testo decreto fiscale 2019: pace fiscale
La prima parte del Dl 119/2019 è dedicata alla pace fiscale (Disposizioni in materia di pacificazione fiscale). Questi i provvedimenti:
- Definizione agevolata delle liti pendenti ovvero:
- dei processi verbali di constatazione;
- degli atti del procedimento di accertamento;
- dei carichi affidati all’agente della riscossione (rottamazione ter);
- Stralcio delle cartelle fino a mille euro dal 2000 al 2010;
- Regolarizzazione con versamento volontario di periodi d’imposta precedenti;
- Definizione agevolata delle imposte sui consumi, per i quali non sia ancora intervenuta sentenza passata in giudicato per debiti fino 31 dicembre 2018;
- dichiarazione integrativa speciale ossia una nuova dichiarazione volontaria da inviare fino al 31 maggio 2019 per correggere errori od omissioni ed integrare le dichiarazioni fiscali presentate entro il 31 ottobre 2017.
Decreto fiscale: semplificazioni per fattura elettronica e processo tributario digitale
La seconda parte del decreto fiscale 2019 introduce disposizioni in tema di semplificazione fiscale e di innovazione del processo tributario. Uno dei punti più importanti è che come già noto non ci sarà la proroga per l’introduzione della fatturazione elettronica fra privati. Tuttavia saranno attenuate le sanzioni previste per gli errori e per chi non riesce ad adeguarsi alla nuova normativa.
Fino al 30 giugno 2019 le sanzioni previste dalla normativa sulla fattura elettronica b2b:
- non si applicano se la fattura è emessa elettronicamente entro la liquidazione IVA;
- si applicano in misura ridotta dell’80% se la fattura elettronica viene emessa entro il termine della liquidazione IVA del periodo successivo.
Per quanto riguarda invece i termini di emissione e trasmissione al SdI delle fatture elettroniche, dal 1° luglio 2019 le fatture elettroniche potranno essere emesse entro 10 giorni dalla data di compravendita di beni e servizi.
Altre semplificazioni riguardano le annotazione obbligatorie delle fatture emesse e dei beni e servizi acquistati nei registri delle fatture emesse e nel registro degli acquisti.
Altre disposizioni fiscali: scontrino elettronico, registro dei corrispettivi e lotteria degli scontrini
Al momento non cambiano le date di entrata in vigore delle altre disposizioni in tema fiscale; è rimandata quindi al 1° luglio 2019 l’introduzione dell’obbligo di scontrino elettronico per contribuenti con volumi d’affari oltre i 400.000 euro e l’obbligo generalizzato a tutti dal 1 gennaio 2020. Stesse date e soglie per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate per i registri dei corrispettivi.
Decreto fiscale 2019: disposizioni in tema di lavoro
Come anticipato in premessa nel decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2019 entra anche una disposizione in tema di lavoro. All’articolo 25 del Dl 119/2018 vengono infatti introdotte le disposizioni in materia di CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale.
Si va quindi a prorogare per il 2018 e il 2019 la cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione o crisi aziendale per la aziende (anche senza il limite minimo dei 100 lavoratori in deroga ai limiti temporali vigenti. Per la CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale può essere concessa la proroga fino al limite massimo di 12 mesi, se permane, in tutto o in parte, la situazione di esubero di personale.
Decreto fiscale, testo in Gazzetta Ufficiale
Pubblichiamo infine il testo definitivo del Decreto-Legge 119 del 23 ottobre 2018 così come pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
DECRETO-LEGGE 23 ottobre 2018, n. 119 (208,1 KiB, 3.318 hits)