In questi giorni circola sui social la notizia che c’è la possibilità, per colf e badanti, di recuperare 1.200 euro con la dichiarazione dei redditi. Una nostra lettrice ci ha contattati tramite la Posta di Lavoro e Diritti per chiederci chiarimenti.
Buongiorno, mi chiamo Alessia e da gennaio 2024 lavoro come badante, regolarmente assunta da una signora anziana. In questi giorni ho visto su Instagram un video che parlava di un bonus da 1.200 euro che colf e badanti possono recuperare con il 730. Non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi e al momento non ho un commercialista. Potete spiegarmi se è vero e come devo fare per ottenerlo? Grazie per l’aiuto!
Grazie Alessia per la tua domanda. Premetto che si tratta di un’informazione corretta, ma incompleta: in realtà, l’importo recuperabile può arrivare fino a 1.300 euro, grazie alla presenza di due distinti benefici fiscali. Uno è il trattamento integrativo da 100 euro al mese (ex bonus Renzi), l’altro è il bonus Natale da 100 euro previsto per dicembre 2024. Entrambi possono essere richiesti tramite il modello 730. Vediamo nel dettaglio a cosa si riferisce quella notizia e come funziona davvero il recupero dei bonus per colf e badanti.
Il trattamento integrativo da 1.200 euro: cos’è e a chi spetta
Il trattamento integrativo è un bonus di 100 euro al mese, per un massimo di 1.200 euro l’anno, riconosciuto ai lavoratori dipendenti che rispettano determinati requisiti.
Nel 2024 spetta a chi:
- ha un reddito complessivo non superiore a 15.000 euro;
- ha un’imposta IRPEF lorda superiore alla detrazione spettante per lavoro dipendente, ridotta di 75 euro (per effetto della riforma fiscale 2024).
Questo significa che, per averne diritto, non basta un reddito basso, ma serve anche un minimo di capienza fiscale: l’IRPEF teorica deve essere più alta della detrazione spettante, calcolata secondo le nuove regole.
Perché colf e badanti non lo ricevono in busta paga?
Nel settore domestico, il datore di lavoro non è un sostituto d’imposta. Non effettua trattenute fiscali né calcola le imposte. Per questo motivo non può erogare direttamente il trattamento integrativo, anche se spettante.
L’unico modo per riceverlo è presentare il modello 730/2025 riferito ai redditi del 2024, scegliendo l’opzione “senza sostituto d’imposta”. In quel caso, l’Agenzia delle Entrate verserà direttamente il rimborso sul conto corrente indicato nel modello.
Bonus Natale 2024: altri 100 euro recuperabili
Oltre al trattamento integrativo, chi ha i requisiti può recuperare anche il bonus natalizio da 100 euro, erogato nel dicembre 2024 ai lavoratori dipendenti attraverso i sostituti d’imposta.
Essendo anche questo legato alla busta paga, colf e badanti non lo hanno ricevuto, e devono recuperarlo con il 730/2025.
I requisiti per ottenerlo sono:
- Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024;
- Capienza fiscale (imposta lorda superiore alla detrazione spettante per lavoro dipendente);
- Almeno un figlio fiscalmente a carico;
Se tutte queste condizioni sono rispettate, il bonus può essere richiesto nel 730.
Attenzione: nel 730 si calcolano anche le imposte
Presentando il modello 730, oltre a ottenere i rimborsi spettanti, si calcolano anche:
- l’IRPEF dovuta per l’anno;
- le addizionali regionali e comunali.
Poiché nel lavoro domestico queste imposte non vengono trattenute dal datore di lavoro, il lavoratore potrebbe dover versare delle somme a debito, che saranno sottratte dai rimborsi o richieste a saldo.
Per questo motivo è fortemente consigliato farsi assistere da un CAF o da un consulente fiscale, in modo da verificare se conviene presentare la dichiarazione e sapere in anticipo quale sarà l’effettivo rimborso.
In sintesi: quanto si può recuperare?
Bonus | Importo massimo recuperabile | Requisiti principali |
---|---|---|
Trattamento integrativo | 1.200 euro | Reddito ≤ 15.000 € e capienza IRPEF |
Bonus Natale | 100 euro | Reddito ≤ 28.000 €, figli a carico e capienza IRPEF |
Totale recuperabile: fino a 1.300 euro con il 730/2025.
Conclusione
Cara Alessia, e cari lettori nella stessa situazione, la risposta è sì: colf e badanti possono recuperare questi importi presentando correttamente la dichiarazione dei redditi nel 2025, senza indicare un sostituto d’imposta e con IBAN intestato per ricevere i rimborsi.
Nota Bene: ci preme ricordare che la nostra non può essere considerata una consulenza fiscale, per questo motivo è sempre bene rivolgersi ad un commercialista o ad un CAF per fare tutto correttamente e evitare di fare errori.
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