I codici tributo sono necessari per provvedere al pagamento di imposte e tributi di vario genere in Italia, per cui l’Agenzia delle Entrate ne fornisce diversi per ciascuna somma da versare. Il codice tributo 3918 in particolare serve per pagare l’IMU, l’Imposta Municipale Unica, che ogni anno i proprietari di una abitazione devono al Comune di riferimento.
In Italia ci sono diverse situazioni in cui questa tassa non va corrisposta, prima di tutto per le abitazioni in cui si ha la residenza stabile, ovvero considerate come prime case. Per tutte le altre proprietà, si deve usare il codice tributo 3918 per procedere al pagamento entro le scadenze prestabilite.
Codice tributo 3918 Agenzia delle Entrate: cosa indica
Il codice tributo 3918 è uno tra quelli che l’Agenzia delle Entrate indica come più ricorrenti e si riferisce a: “IMU: imposta municipale propria per gli altri fabbricati – comune”. Anche se questo non è l’unico codice tributo dedicato all’IMU, è uno dei principali.
Questo codice indica il pagamento dell’Imposta Municipale Unica per tutti quei fabbricati che risultano di proprietà, ad esclusione della prima casa. Anche se ci sono stati diversi dibattiti politici su questa imposta, attualmente è previsto l’esonero completo per chi possiede un immobile in cui ci abita stabilmente.
A partire da tutte le abitazioni di proprietà successive invece è obbligatorio pagare l’IMU. Questa tassa è di tipo comunale e si paga ogni anno come obbligo di legge in base a specifici importi. Il codice tributo 3918 serve alla compilazione del modello F24 da usare per provvedere al pagamento.
Codice tributo 3918: saldo e acconto IMU
L’imposta va pagata ogni anno in base ad alcune caratteristiche dell’immobile, tra cui il valore catastale dello stesso e un coefficiente stabilito in modo specifico dai singoli Comuni. Questo vuol dire che l’importo può variare di abitazione in abitazione e in base al Comune in cui si trova.
Bisogna ricordare che il codice tributo 3918 si utilizza per il pagamento dell’IMU in due momenti distinti durante l’anno: un primo acconto e un saldo successivo. L’IMU quindi si paga entro le seguenti date:
- 17 giugno 2024: acconto pagamento;
- 16 dicembre 2024: saldo pagamento.
Questo vuol dire che è necessario corrispondere tutta l’imposta entro il 16 dicembre 2024 per essere in regola con il fisco italiano. I cittadini possono comunque decidere di pagare il tutto in un’unica rata, tuttavia in questo caso è necessario procedere entro il 17 giugno 2024.
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Come utilizzare il codice tributo 3918
Ma vediamo nello specifico come si utilizza il codice tributo 3918. Per pagare l’IMU è necessario usare un modello F24 compilando ogni sua parte.
Vanno inserite le informazioni nella parte “Imu e altri tributi locali”, indicando il codice del Comune corrispondente, selezionando la casella che si riferisce all’acconto oppure al saldo, specificando il numero di immobili su cui si sta pagando, il codice tributo 3918, l’anno di riferimento e l’importo da versare.
Questa operazione può essere svolta in modo autonomo tramite l’home banking, ovvero accedendo al proprio conto corrente online, oppure ricevendo assistenza ad intermediari abilitati, come un centro CAF.
Non va compilata la parte relativa alla rateizzazione, in quanto, anche se si paga in due volte, basta indicare se si tratta dell’acconto o del saldo della tassa. Si può anche compilare la parte relativa alle detrazioni, se queste spettano al cittadino, oppure eventuali importi a credito compensati.
Come funziona l’IMU per una casa con più proprietari
Può accadere che la stessa casa sia di proprietà di diverse persone, suddivisa in quote. In questo caso chi deve provvedere al pagamento dell’IMU? Secondo la legge italiana questa tassa viene suddivisa in modo equilibrato tra i proprietari.
Questo vuol dire che a pagare saranno tutti i proprietari di casa, in base all’effettiva quota detenuta dell’immobile, secondo quanto indicato nell’atto di compravendita oppure nella dichiarazione di successione.
Ravvedimento operoso con il codice tributo 3918
Pagare per tempo l’IMU è un obbligo di legge, ma cosa fare se si dimentica di procedere? Il fisco italiano mette a disposizione il ravvedimento operoso, uno strumento che consente di sanare il proprio debito accedendo ad una riduzione delle sanzioni.
Il ravvedimento cambia in base al tempo trascorso dalla scadenza della tassa: procedere tempestivamente è consigliato per non rischiare di veder lievitare la sanzione. Esistono poi incrementi specifici delle sanzioni se il ravvedimento viene fatto con periodi più lunghi.
Per procedere al pagamento delle sanzioni e degli interessi si devono usare, oltre al codice tributo 3918, anche i seguenti codici:
- Codice tributo 3923: IMU – imposta municipale propria – interessi da accertamento – comune;
- Codice tributo 3924: IMU – imposta municipale propria – sanzioni da accertamento – comune.
Come sapere quanto si paga di IMU
Come può il cittadino sapere con esattezza quali sono gli importi da versare ogni anno per l’IMU? Il Comune mette a conoscenza i cittadini della somma da pagare, tuttavia se questo non accade bisogna presentare una domanda agli uffici preposti, chiedendo il bollettino di pagamento o la somma per compilare l’F24.
L’IMU infatti si può versare procedendo come visto prima tramite modello F24, oppure con un bollettino postale o in alternativa tramite PagoPA.
Per quali immobili si usa il codice tributo 3918
Questo codice si usa per pagare l’IMU per tutti gli immobili considerati come “altri fabbricati”, sono quindi esclusi:
- Le prime case (purché non siano di lusso);
- Fabbricati rurali ad uso produttivo;
- Terreni.
Per i terreni e per i fabbricati rurali infatti l’Agenzia delle Entrate dispone altri codici tributo, come il codice 3919 che indica il pagamento IMU verso lo Stato, oppure il codice 3916 per le aree fabbricabili.
Come si compila F24 con codice tributo 3918
Riportiamo un esempio di compilazione del modello F24 con l’uso del codice tributo 3918 IMU (direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.