Quali sono gli impatti dell’assegno unico e universale per i figli a carico rispetto alla compilazione del prospetto dei familiari a carico della certificazione unica? L’Agenzia delle entrate ha analizzato la questione con la risoluzione n° 55/E 2023.
In sintesi, al di là del fatto se il figlio a carico percepisca l’assegno unico o uno dei coniugi abbia portato in detrazione/deduzione delle spese sostenute per il familiare a carico, il prospetto dovrà essere sempre compilato.
Infatti, tali dati servono a diverse finalità, una di queste ha a che fare con la dichiarazione dei redditi precompilata.
Certificazione Unica2024: novità per l’assegno unico figli a carico
Dopo l’introduzione dell’assegno unico e universale. D.Lgs 230/2021 con effetti da marzo 2022:
- il contribuente con figli di età inferiore ai 21 anni fiscalmente a carico non può più avvalersi delle detrazioni di cui all’articolo 12, comma 1, lettera c), del Tuir ma
- può avvalersi delle detrazioni e delle deduzioni previste per oneri e spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico di cui al medesimo articolo 12 del Tuir (cfr. circolare 18 febbraio 2022, n. 4/E, paragrafo 1.4).
Sono considerati figli a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a euro 2.840,51 (per il computo di tale limite si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili). Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, tale limite di reddito è elevato a euro 4.000.
Per fare un esempio, dei coniugi che hanno un figlio di età inferiore a 21 anni per il quale sostengono delle spese di istruzione scolastica: avranno diritto all’assegno unico e al contempo possono scaricare dal reddito la spesa sostenute per la frequenza della scuola.
Detto ciò, è stato chiesto all’Agenzia delle entrate se in considerazione delle suddette novità, la sezione della Certificazione Unica (di seguito, CU) dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” debba essere comunque compilata con riguardo ai figli per i quali in luogo delle detrazioni è riconosciuto l’Assegno Unico.
La risposta dell’Agenzia delle entrate è stata affermativa per svariate ragioni, di seguito analizzate.
Come compilare i dati relativi a coniuge e figli a carico in CU
In primis, l’Agenzia delle entrate evidenzia come la compilazione del prospetto risponde alla necessità di determinazione delle addizionali regionali all’Irpef con riferimento alle Regioni che prevedono particolari agevolazioni correlate al carico fiscale e anche per l’applicazione di specifiche disposizioni in tema di “welfare aziendale”(sarebbe più corretto parlare di fringe benefit).
Sul welfare aziendale, in particolare, con l’art.40 del DL 48/2023, per i titolari di redditi da lavoro dipendente (o redditi ad esso assimilati), il limite entro il quale i fringe benefits non sono soggetto a imposizione fiscale e contributiva è stato innalzato da 258,23 euro a 3.000 euro. Le novità in parola si applicano solo ai dipendenti con figli a carico.
A tal fine il lavoratore comunica i codici fiscali dei figli al sostituto, che provvederà a riportare tali dati nel prospetto dei familiari a carico, anche se per i familiari non si è usufruito delle detrazioni per carichi di famiglia.
Inoltre, un prospetto dei familiari a carico completo, nel quale risultino riportati anche i codici fiscali dei figli per i quali il contribuente fruisce dell’Assegno unico sono necessarie al Fisco, per attribuire, nella dichiarazione dei redditi precompilata, le spese sostenute per i figli comunicate dai soggetti terzi – permettendo quindi al contribuente di accettare la dichiarazione proposta e beneficiare delle conseguenti agevolazioni sui controlli.