Come si fa a richiedere la rateizzazione delle cartelle di pagamento? È possibile chiedere la proroga di una dilazione in corso? Cosa succede se si è in ritardo o non si riesce a saldare una rata? Nasce con l’intento di rispondere a queste domande la nuova Guida sulla Rateizzazione delle cartelle di pagamento (PDF a fondo pagina), che è stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Nata dalla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate Riscossione – rientra nella collana L’Agenzia informa – la nuova pubblicazione ha avuto il merito di fare il punto della situazione sugli aspetti fiscali e legali delle cartelle di pagamento. La guida, tra l’altro, è l’occasione per fare il punto della situazione sulla normativa di riferimento e, in questo modo, fornire indicazioni precise e dettagliate ai contribuenti che si ritrovano a gestire delle cartelle di pagamento.
Facendo leva proprio sulla guida, cerchiamo di comprendere quali sono i diritti e i doveri dei contribuenti nei confronti del fisco.
Cartelle di pagamento, aumenta la scelta di rateizzare
A fronte di un avviso o di una cartella di pagamento, aumenta il numero dei contribuenti che preferisce rateizzare il debito. Stando ai dati resi noti proprio dall’Agenzia delle Entrate nel corso della conferenza stampa sui risultati del 2023, emerge che sono pari ad almeno 1,4 milioni le persone fisiche o giuridiche che hanno optato per la rateizzazione del proprio debito. In crescita rispetto al 2022 del 12%.
Ricordiamo che la possibilità di rateizzare gli importi contenuti all’interno della cartella di pagamento è stata prevista nel momento in cui il richiedente è in possesso di una serie di requisiti. La rateizzazione permette di ripartire le somme da versare nel corso del tempo. A regolamentare questa opzione è l’articolo 19 del DPR n. 662/73: l’opzione viene concessa dall’Agenzia delle Entrate Riscossione con un vero proprio atto amministrativo. Nel dettaglio la rateazione può essere accordata:
- per un numero massimo di 72 rate mensili – che corrispondono a 6 anni – che, possono diventare 120 rate mensili (10 anni) nel caso in cui il contribuente sia in possesso dei requisiti per accedere alla dilazione straordinaria;
- nel caso in cui il debito dovesse essere superiore a 120.000 euro, il contribuente deve dimostrare di trovarsi in una reale e obiettiva difficoltà economica. Deva, per esempio, aver perso il lavoro;
- decade dopo che non sono state versate otto rate, anche quando non sono consecutive.
Ogni singola rata non può avere un importo inferiore a 50 euro. Il contribuente ha la possibilità, inoltre, di chiedere un piano di rateazione in rate variabili, che crescono anno dopo anno.
Per quali cartelle esattoriali si può chiedere la rateazione
La rateazione può essere richiesta esclusivamente per tutte le tipologie di riscossione a mezzo ruolo. Non risulta, quindi, essere circoscritta unicamente alle imposte. Può essere richiesta anche per i ruoli straordinari, per eventuali somme che siano state consegnate all’Agenzia delle Entrate Riscossione dopo che sono stati avviati degli accertamenti esecutivi.
Ma anche per eventuali importi che sono oggetto di riscossione frazionata e per eventuali ruoli formali a causa della decadenza da dilazioni relative a qualsiasi istituto deflativo del contenzioso (adesione, acquiescenza, conciliazione giudiziale).
Quale impatto ha la rateizzazione
Una volta che il contribuente ha optato per la rateazione, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non può avviare delle nuove azioni cautelari o esecutive.
Sono previste, inoltre, delle altre tutele, come ad esempio la sospensione del fermo amministrativo dopo il pagamento della prima rata. Quando, ovviamente, è stato disposto in precedenza.
Come funziona la rateazione sotto i 120.000 euro
Le cartelle di pagamento, generalmente, possono essere dilazionate per un periodo massimo di 6 anni, che permettono di effettuare i pagamenti in 72 rate mensili.
Come si fa ad accedere a questo tipo di dilazione? Nel caso in cui l’importo risulti essere inferiore a 120.000 euro, il contribuente ha la possibilità di optare per questa soluzione attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, andando sul servizio Rateizza adesso.
Non è necessario presentare alcun tipo di documentazione, purché la soglia, di ogni singolo debito, sia inferiore a 120.000 euro.
È possibile, in alternativa, compilare il modello di richiesta R1 – sempre scaricabile dal sito dell’AeDR -, che dovrà essere inviato tramite posta elettronica certifica con la documentazione necessaria per attestare l’identità.
Cartelle di pagamento superiori ai 120.000 euro
Le regole per accedere alla rateizzazione della cartella di pagamento cambiano quando si ha la necessità di rateizzare un importo superiore a 120.000 euro. In questo caso l’istanza di rateizzazione deve essere presentata tramite posta elettronica certificata utilizzando i moduli presenti sul sito dell’AdER. Tra la documentazione da presentare vi deve essere anche quella che serve ad attestare la situazione di difficoltà economica.
La rateazione si articola in 72 rate e la richiesta deve essere presentata con il modello R2 dalle persone fisiche e dal modello R3 dalle persone giuridiche.
La rateazione straordinaria
Nel caso in cui il contribuente si dovesse trovare in una situazione di comprovata e grave situazione economica, ha la possibilità di dilazionare il debito in 10 anni, ossia 120 rate.
Quando si vuole optare per questa soluzione è necessario presentare la documentazione con la quale dimostrare di essere in difficoltà economica. Le persone fisiche, in questo caso, devono utilizzare il modello R4 con la certificazione ISEE, che deve comprendere anche l’indicatore Isr. Le persone giuridiche devono presentare il modello R5 e la documentazione relativa allo stato economico-patrimoniale dell’azienda.
La rateazione in proroga
Nel caso in cui il contribuente dovesse subire un peggioramento della propria situazione economica, dopo che è stata concessa una rateizzazione, può chiedere una proroga, che verrà concessa una sola volta.
La proroga può essere di 72 rate (ordinaria) o di 120 (straordinaria).
Guida sulla Rateizzazione delle cartelle di pagamento (PDF)
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