Come si sa, i bonus edilizi hanno dominato il palcoscenico delle agevolazioni degli ultimi tempi. Tra luci ed ombre, non sono pochi i cittadini italiani che le hanno sfruttate per l’ammodernamento, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici. Ebbene, proprio su questo tema spiccano le precisazioni fornite da un recente documento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, vale a dire la circolare sulle detrazioni correlate alle agevolazioni edilizie da far valere in dichiarazione dei redditi 2023.
Il titolo della circolare 17/E del 26 giugno è di per sé esplicativo in quanto indica la raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese, che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi di rilievo per la redazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche (anno d’imposta 2022).
Il vademecum fa dunque il punto sull’attuale normativa e sui casi specifici affrontati dai vari interpelli fiscali, inoltre l’esposizione degli argomenti segue l’ordine di compilazione dei quadri del modello 730/2023, per una più agevole lettura. Vediamo alcuni dettagli della circolare.
Bonus edilizi in dichiarazione dei redditi 2023
Interessante notare che la circolare è il terzo di una serie di provvedimenti pubblicati ultimamente: anche questo documento intende rappresentare una guida pratica e dettagliata sui bonus da inserire nel 730, sui riferimenti normativi e sui documenti per il CAF. In altre parole la circolare 17/E sopra citata intende essere uno strumento aggiornato di supporto sia ad addetti ai lavori che ai contribuenti, alle prese con le delicate operazioni legate alla corretta stesura della dichiarazione dei redditi 2023.
In particolare il documento dell’Amministrazione finanziaria dà chiarimenti e dettagli per applicare in modo conforme alla legge le varie detrazioni, legate ai bonus edilizi, nella dichiarazione da parte del contribuente.
Nella prima parte della circolare troviamo, in riferimento alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio – ad es. Sisma bonus e bonus facciate – paragrafi che trattano dettagliatamente dei soggetti che possono fruire della detrazione, degli adempimenti e della documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione, del limite di detraibilità, degli interventi che danno diritto alla detrazione, dei limiti di cumulabilità con altre agevolazioni e altro ancora.
Non solo. Nel testo della circolare 17/E delle Entrate troviamo anche delucidazioni sugli interventi mirati al superamento e eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti e, ad esempio, con riferimento alle spese per l’arredo di immobili ristrutturati – il cd. bonus mobili – non mancano precisazioni sulle condizioni per usufruire della detrazione, sulle tipologie di beni agevolabili, sui documenti da conservare e sulla trasmissione all’ENEA dei dati relativi all’acquisto degli elettrodomestici.
Ecobonus e riqualificazione energetica degli edifici
La circolare delle Entrate affronta i bonus edilizi nella loro varietà, per fare la maggior luce possibile su dettagli che finora hanno messo in difficoltà professionisti, addetti CAF e contribuenti. Ecco perché troviamo nel documento anche chiarimenti sulle spese finalizzate ad interventi di risparmio energetico – il cd. Ecobonus: i soggetti che possono fruire dell’agevolazione, i limiti di detraibilità, gli edifici interessanti e le alternative alla fruizione diretta della detrazione (cessione del credito, contributo sotto forma di sconto) sono tutti argomenti ampiamente trattati dalle Entrate, che così supporta tutti coloro che debbono adempiere agli obblighi dichiarativi nel corso dell’anno.
Analogamente per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, come ad es. l’installazione di pannelli solari, gli interventi sull’involucro degli edifici o per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, come pure l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari, abbiamo chiarimenti sulle tipologie di spese ammesse alle detrazioni fiscali.
Superbonus
Non manca ovviamente un capitolo molto ampio dedicato al controverso e discusso Superbonus che, come si sa, ha messo in difficoltà cittadini, professionisti ed imprese edili, finora alle prese con norme di non facile interpretazione e sottoposte a continue modifiche. Per quanto riguarda la maxi agevolazione dell’edilizia abbiamo dunque paragrafi dedicati ai soggetti che possono fruire della detrazione, agli edifici interessati e agli interventi agevolabili (ad es. installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edificio) e alle spese coperte dall’agevolazione. Ma non mancano anche chiarimenti sui condomini e sugli immobili vincolati.
In particolare, le Entrate chiariscono qual è la detrazione spettante in tema di Superbonus e chi può di fatto avvalersene, la possibile cumulabilità con altre agevolazioni (ad es. bonus facciate o Sisma bonus) e ribadiscono le alternative alla fruizione diretta della detrazione fiscale, ovvero cessione del credito e sconto in fattura. La circolare n. 17/E tratta poi dei complessi aspetti dedicati agli adempimenti Superbonus, che non pochi grattacapi hanno creato in questo periodo: pagamenti con bonifico, visto di conformità e di asseverazione e documenti da controllare e conservare per possibili futuri controlli del Fisco, sono i temi affrontati dalle Entrate.
Infine nella circolare n. 17/E anche alcune precisazioni relative al caso di trasferimento per atto tra vivi dell’unità immobiliare residenziale su cui sono stati svolti gli interventi: l’acquirente o donatario può infatti avvalersi, a certe condizioni, del Superbonus in relazione alle spese effettuate dal dante causa. E in ipotesi di morte dell’avente diritto e di acquisizione dell’immobile per successione, le quote rimanenti del Superbonus si trasferiscono agli eredi (a particolari condizioni).
Per maggiori informazioni sugli utili chiarimenti delle Entrate, invitiamo comunque a leggere il testo completo della circolare n. 17/E del 26 giugno 2023, pubblicato in questa pagina.
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