L’Agenzia delle Entrate con risoluzione 48/E del 7 maggio, istituisce il codice tributo valido per il recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, mediante il modello di pagamento F24, ovvero il famoso bonus di 80 euro istituito dal Governo Renzi e che si troverà nella prossima busta paga.
Leggi anche: Bonus di 80 euro, il testo del Decreto Irpef in Gazzetta Ufficiale
L’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, premette la nota dell’Agenzia, al fine di ridurre nell’immediato la pressione fiscale e contributiva sul lavoro e nella prospettiva di una complessiva revisione del prelievo finalizzata alla riduzione strutturale del cuneo fiscale, prevede un credito a favore di lavoratori dipendenti e assimilati che non concorre alla formazione del reddito.
Il credito è riconosciuto in via automatica dai sostituti d’imposta, come già spiegato dallo stesso istituto con circolare n. 8/E del 28 aprile, gli stessi quindi potranno recuperare le somme erogate attraverso il modello F24, inserendo a credito le somme erogate, le quali saranno recuperate in primis, fino a capienza dalle somme dovute per IRPEF e se queste non dovessero bastare anche dai contributi INPS dovuti nello stesso F24.
Leggi anche: Bonus di 80 euro, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Al fine di consentire ai sostituti d’imposta il recupero delle somme erogate l’Agenzia delle Entrate ha previsto quindi il seguente codice:
- “1655” denominato “Recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66”.
Nel modello F24 il codice tributo dovrà essere esposto nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, con l’indicazione nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif.” e nel campo “anno di riferimento”, del mese e dell’anno in cui è avvenuta l’erogazione del beneficio fiscale, rispettivamente nel formato “00MM” e “AAAA”.
Si comprende quindi che l’istituzione di questo nuovo codice a credito è dovuta al fatto che gli 80 euro non saranno effettivamente una riduzione vera e propria dell’Irpef dovuta ma un vero a proprio bonus a credito.
Link al testo completo della risoluzione (PDF): Agenzia delle Entrate
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email