La fine del 2019 si annuncia ricco di adempimenti sia di carattere fiscale che previdenziale. Come ogni anno, le scrivanie di migliaia di professionisti su tutto il territorio nazionale si affolleranno di scadenze da ottemperare entro tempi brevi. Tasse, tributi, imposte e comunicazioni obbligatorie verso gli istituti: l’Amministrazione Finanziaria si sta preparando a una raccolta record, che dovrebbe superare di molto i 50.000 milioni di euro.
Ma quali sono le prossime scadenza da cerchiare in rosso sul calendario? Ecco una guida dettagliata agli adempimenti fiscali e previdenziali di fine anno redatta dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.
Scadenze fiscali e previdenziali: 16 dicembre 2019
La prima data importante è quella del 16 dicembre 2019. Scade, infatti, il versamento della liquidazione IVA mensile che si va ad aggiungere ai versamenti periodici mensili relativi ai contributi e alle ritenute da conteggiare sulle retribuzioni dei dipendenti in forza alle aziende.
Ma non solo: nello stesso giorno vanno versate anche le ritenute d’acconto sui redditi di lavoro autonomo corrisposti a novembre, nonché il saldo IMU e TASI per il 2019.
È necessario versare inoltre:
- le ritenute alla fonte su indennità di cessazione del rapporto di agenzia corrisposte nel mese precedente;
- ritenute alla fonte su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto corrisposte nel mese precedente;
- le ritenute alla fonte su redditi derivanti da perdita di avviamento commerciale corrisposti nel mese precedente;
- le addizionali regionali e comunali all’IRPEF sui redditi di lavoro dipendente e assimilati;
- l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali su premi di risultato e partecipazione agli utili;
- l’imposta sostitutiva, a titolo di acconto, sulle rivalutazioni del TFR;
- i contributi lavoro dipendente e agricolo;
- l’imposta sulle transazioni finanziarie (cd. “Tobin tax”);
- la rata di acconto dell’accisa sull’energia elettrica calcolata sulla base dei consumi dell’anno precedente;
- il diritto annuale di licenza relativo all’anno successivo, per le licenze di esercizio.
Scadenze fiscali e previdenziali di dicembre: 27 dicembre 2019
Altro giorno di scadenza molto importante è il 27 dicembre 2019. Entro tale termine occorre versare:
- l’acconto IVA;
- l’accisa sui prodotti immessi in consumo nei primi quindici giorni del mese di dicembre;
- alla rata di acconto dell’accisa sul gas naturale calcolata sulla base dei consumi dell’anno precedente;
- l’imposta di consumo sugli oli lubrificanti e bitumi di petrolio calcolata sulla base della dichiarazione mensile relativa alle immissioni in consumo del mese di novembre;
- la rata trimestrale d’acconto dell’accisa sui consumi di carbone, lignite e coke di carbon fossile relativa ai prodotti forniti nell’anno precedente.
Scadenze fiscali e previdenziali di fine anno: 31 dicembre 2019
Infine, l’ultimo giorno dell’anno scade:
- la presentazione del “modello AGI/1” per la costituzione del Gruppo IVA;
- l’obbligo di compilazione del Libro Unico del Lavoro (LUL);
- l’invio della domanda di CIGO;
- la presentazione della dichiarazione IMU;
- l’esterometro per quanto concerne le operazioni effettuate nel mese di novembre;
- il termine per l’invio dei dati relativi alle contabilità di novembre dei soggetti che svolgono attività nei settori degli oli lubrificanti e bitumi;
- il termine ultimo per la presentazione dei dati “Cessione carburanti & Registro C_S” da parte dei soggetti “OBBLIGATO_CORRISPETTIVI”.
Tasse: ingorgo di fine anno per professionisti e imprese
Di seguito l’approfondimento della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro del 5 dicembre 2019.
Approfondimento del 5 dicembre 2019 Fondazione Studi (3,3 MiB, 515 hits)