Cosa fare con l’IMU nel caso di coniugi che sono proprietari di due immobili situati in Comuni differenti se per ragioni di lavoro, i due immobili rappresentano la dimora abituale nonchè il luogo di residenza separato di ognuno di essi.
Considerato che l’esenzione dal pagamento dell’IMU riguarda uno solo degli immobili abitazione principale, come deve essere comunicata al Comune, la scelta dell’immobile rispetto al quale spetta l’esenzione, anche ai fini dell’acconto 2022 in scadenza al 16 giugno?
Ecco i dettagli.
L’IMU per i coniugi con due immobili diversi: cosa sapere
Nell’ultimo anno la questione del pagamento dell’IMU per i coniugi che hanno stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi è stata molto dibattuta. La discussione verte sul fatto se le esenzioni o le agevolazioni per l’abitazione principale possa spettare per entrambi gli immobili.
Per diversi anni è valsa l’interpretazione fornita dal Mef con la circolare n°3/2012.
Dunque:
- in caso di due immobili nello stesso comune e residenze separate, il Mef come da norma, riconosceva l’esenzione IMU per un solo immobile;
- mentre in caso di due immobili in Comuni separati e residenze separate, l’esonero IMU spettava per entrambi gli immobili.
Tuttavia, la Corte di Cassazione invece (ordinanze n. 4166 del 2020 e n. 4170 del 2020), in forte contrasto con il Mef, aveva sancito che nel caso in cui non è unico il riferimento alla residenza anagrafica e alla dimora abituale del nucleo familiare, l’esonero IMU per l’abitazione principale non spetta in nessun caso.
Esonero IMU abitazione principale: differenze fra famiglie, unioni civili e coppie di fatto
In ultimo, la Corte Costituzionale esclude per per entrambi i coniugi o i partner dell’unione civile l’esenzione dall’IMU per l’abitazione principale, qualora uno di essi abbia la residenza anagrafica in un immobile ubicato in un altro Comune.
Da qui, sì è reso necessario un intervento normativo che andasse a superare il contrasto Mef-Giurisprudenza.
Con il il D.L.146/2021, il Governo ha disposto che:
- nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi,
- le agevolazioni per l’abitazione principale applicano per un solo immobile.
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Esenzione rispetto all’immobile comunicato al Comune
L’immobile rispetto al quale opera l’esenzione IMU o le agevolazioni (per gli immobili di lusso) deve essere scelto dai componenti del nucleo familiare.
Nel corso di Telefisco 2022, il Mef ha chiarito che la scelta deve essere effettuata nella dichiarazione IMU.
A tal fine, il proprietario dell’immobile o colui che ha altro diritto reale, dovrà barrare il campo 15 relativo alle condizioni di esenzione dall’imposta e indicare “abitazione principale scelta dal nucleo familiare ex art.1, comma 741, lett b), Legge n° 160/2019.
La dichiarazione IMU deve essere presentata al Comune nel cui territorio è ubicato l’immobile.