Dal 2 maggio è disponibile online il modello 730 precompilato 2023 e dal giorno 11 maggio si può modificare e inviare con la procedura di compilazione assistita o manuale. Dal 20 aprile si può inserire una delega per una persona di fiducia tramite la nuova procedura semplificata.
Una volta entrati nel 730 online fino al 2 ottobre 2023 (il 30 settembre è sabato), il contribuente può verificare i dati che trova al suo interno e eventualmente decidere di inviare la dichiarazione così com’è, oppure modificare o aggiungere nuovi dati, però solo dopo l’11 maggio. Questo perchè i dati possono risultare sbagliati o incompleti.
Aggiornamento: con un comunicato stampa del 18 settembre l’Agenzia delle Entrate ricorda che mancano ancora due settimane alla scadenza per inviare il 730/2023. Entro questa data i contribuenti possono trasmettere la dichiarazione online, dopo averla eventualmente integrata e modificata.
Vediamo quindi come procedere alla compilazione del modello 730 online e quali sono i vantaggi per il contribuente usando questa procedura.
Come accedere al 730 2023 precompilato
Come specificato nel Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 18 aprile, ecco quali sono le modalità di accesso alla dichiarazione 730 precompilata:
- Accesso da parte del contribuente tramite:
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o identità SPID;
- Carta d’identità elettronica (CIE);
- Credenziali rilasciate dall’Agenzia (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad utilizzarle;
- Credenziali dispositive rilasciate dall’INPS (per i soggetti individuati nella circolare INPS n. 127 del 12 agosto 2021).
- Accesso da parte di soggetto delegato (CAF o professionista abilitato).
Qui maggiori dettagli.
La nostra video guida al 730 precompilato 2023
In questa breve video guida al modello 730 precompilato 2023:
- andremo a fare una panoramica sulla dichiarazione dei redditi precompilata,
- cos’è e come funziona il 730 precompilato,
- quali sono i suoi vantaggi,
- come accedere al modello
- e quali sono le principali scadenze da ricordare.
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Quali dati contiene il modello 730 precompilato?
Ecco una carrellata di dati precompilati dal Fisco e disponibili dal 2 maggio:
- i dati della Certificazione Unica 2023 inviata dai sostituti d’imposta (familiari a carico, redditi di lavoro dipendente o di pensione, IRPEF, locazioni brevi ecc);
- oneri deducibili o detraibili e rimborsi, anche per i familiari a carico se inseriti nella CU, come ad esempio:
- spese sanitarie e relativi rimborsi;
- interessi passivi sui mutui;
- pace contributiva;
- contributi versati alle forme di previdenza complementare o per i lavoratori domestici;
- spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi;
- spese per l’istruzione scolastica e relativi rimborsi;
- spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche.
E’ possibile trovare un elenco completo nelle istruzioni 730 fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Modifica 730 precompilato, come fare
Le modifiche più importanti riguardano normalmente il Quadro E che contiene le spese detraibili (spese mediche, veterinarie, funebri ecc.) e le detrazioni d’imposta per bonus vari. Se si modifica il quadro E con la “compilazione assistita”, eventuali controlli documentali del Fisco riguarderanno esclusivamente i dati aggiunti o rettificati dal contribuente con tale procedura. Quindi, non verrà effettuato il controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati.
In base alle indicazioni presenti sul portale della dichiarazione precompilata, ai fini della modifica e successivo invio del 730, è necessario visualizzare i quadri del dichiarativo per:
- inserire i dati che mancano (per esempio, le attività sportive dei figli, altri redditi, crediti d’imposta);
- controllare la correttezza dei dati del sostituto d’imposta che deve rimborsare o pagare quanto dovuto;
- effettuare le scelte di destinazione dell’8, 5 e 2 per mille.
Sarà poi necessario controllare il prospetto di liquidazione (ci da il conguaglio a credito o a debito) per verificare la presenza di eventuali errori.
Successivamente si deve cliccare su “Seleziona Stampa e invia”. Con tale ultimo passaggio si invia la dichiarazione e si verifica l’esito dell’invio.
Come modificare il 730 precompilato con compilazione assistita
Dal 2018, il quadro E del 730 precompilato può essere modificato con la cosiddetta compilazione assistita; questa particolare procedura permette al contribuente che invia direttamente il 73o precompilato, di modificare o integrare i dati riportati nel quadro E con funzionalità semplificate.
Nello specifico, è possibile:
- inserire, cancellare, modificare o integrare spese che sono già riportate nel foglio allegato al 730;
- inserire nuove documenti e spese che non sono presenti nel foglio informativo e di conseguenza nel 73o precompilato.
Si ricorda che nel foglio informativo sono riportate le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate, con le relative fonti. Accanto ad ogni informazione, ad esempio un onere detraibile, è specificato se il dato è stato inserito o meno nella dichiarazione precompilata.
Per accedere alla compilazione assistita, è necessario seguire i seguenti passaggi dal portale della precompilata:
- compila e invia;
- modifica il 730 e invia;
- selezionare il quadro E.
Per passare alla compilazione assistita si deve selezionare il pulsante “Cambia modalità di compilazione” presente a inizio pagina.
Una volta confermate le modifiche, sarà l’applicazione web a ricalcolare gli oneri detraibili e deducibili e a inserire l’importo totale nei campi relativi del quadro E del 730.
Anche per quest’anno, la compilazione assistita dovrebbe riguardare solo la sezione I e II del quadro E del modello 730.
Quali sono i vantaggi della modifica con compilazione assistita
Se presentiamo il 730 precompilato direttamente ossia senza avvalerci di intermediari quali Caf o commercialisti:
- senza modifiche o
- con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta,
non sarà effettuato alcun controllo documentale, ex art36-ter del DPR 600/73, sui documenti relativi agli oneri indicati nella dichiarazione e forniti all’Agenzia delle Entrate dai soggetti terzi.
Se invece apportiamo delle modifiche rilevanti ossia che incidono sull’imposta dovuta (ad esempio aggiungiamo un onere detraibile), il controllo è effettuato su tutti gli oneri. Compresi quelli comunicati da enti esterni all’Agenzia delle entrate. Si pensi alle spese funebri, universitarie, scolastiche ecc.
Attenzione, se modifichiamo il quadro E con la “compilazione assistita“, eventuali controlli documentali del Fisco, riguarderanno esclusivamente i dati aggiunti o rettificati dal contribuente nella fase di compilazione assistita. Non verrà, quindi, effettuato il controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati.
Tale indicazione è stata fornita dall’Agenzia delle entrate con un comunicato stampa datato 2 maggio 2018. Dovrebbe valere anche per quest’anno.
C’è da dire che non c’è alcuna disposizione normativa che limita il controllo formale laddove si ricorra alla compilazione assistita.
Precisazioni
E’ da ricordare che, non sono considerate rilevanti ossia non fanno scattare i controlli formali sui dati comunicati dai soggetti terzi, le seguenti modifiche:
- indicazione o modifica dei dati anagrafici del contribuente, a eccezione del comune del domicilio fiscale, che potrebbe incidere sulla determinazione delle addizionali regionale e comunale all’Irpef;
- inserimento o modifica dei dati identificativi del soggetto che effettua il conguaglio;
- indicazione o modifica del codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico;
- compilazione del quadro I per la scelta dell’utilizzo in compensazione, totale o parziale, dell’eventuale credito che risulta dal modello 730;
- scelta di non versare o di versare in misura inferiore a quanto calcolato da chi presta assistenza fiscale gli acconti dovuti, mediante la compilazione dell’apposito rigo del quadro F;
- richiesta di suddivisione in rate mensili delle somme dovute a titolo di saldo e acconto nei casi consentiti dalla normativa vigente, mediante la compilazione dell’apposito rigo del quadro F.
Come inviare la dichiarazione 730 precompilata
Passiamo ora a vedere passo dopo passo come inviare la dichiarazione dei redditi 730 precompilato sulla base delle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.
- Entra nell’area riservata con i PIN necessari (SPID, CIE o CNS)
- Accedi alla tua dichiarazione precompilata
- Visualizza la home
- Visualizza i tuoi dati
- Scegli il modello (730)
- Accetta il 730 e invia
- oppure Modifica il 730 e invia
- Consulta la dichiarazione inviata
730 precompilato: prossime scadenze
Come anticipato sopra, la funzionalità assistita per la compilazione del quadro E è disponibile dall’11 maggio 2023. Dalla stessa la precompilata potrà anche essere inviata.
Dopo tale data, ulteriore scadenze rilevanti possono essere così riassunte:
- dall’ 11 maggio la dichiarazione precompilata potrà essere modificata;
- sempre dall’11 maggio si può accettare e inviare la dichiarazione;
- 2 ottobre scadenza della presentazione (primo giorno utile dopo il 30 settembre che cade di sabato);
- l’annullamento del 730 può essere fatto una sola volta e deve avvenire entro la data del 20 giugno 2023;
- se si riscontrano errori dopo il 20 giugno si può:
- presentare al CAF o al professionista un 730 integrativo, entro il 10 novembre (solo nel caso in cui la correzione determini un maggior credito oppure un minor debito);
- presentare, tramite l’applicazione web, il modello Redditi correttivo entro il 30 novembre o il modello Redditi integrativo dopo il 30 novembre.
- se si riscontrano errori dopo il 20 giugno si può:
Rimborsi IRPEF 2023
Il risultato del 730 potrà portare ad un saldo positivo o negativo, per il contribuente (dipendente, pensionato, disoccupato ecc.). Questo comporta che entro tempistiche prestabilite arriverà un rimborso o un addebito IRPEF nella busta paga, nel cedolino pensione, nell’accredito INPS (per i percettori di NASpI o altri pagamenti diretti INPS) oppure dall’Agenzia delle Entrate per il 730 senza Sostituto d’Imposta.
Leggi anche: Rimborso 730 in busta paga: quando arriva e come funziona il conguaglio IRPEF