Calcolo detrazioni da lavoro dipendente: come procedere? Le detrazioni da lavoro dipendente sono una riduzione dell’imposizione fiscale per i titolari di reddito da lavoro dipendente.
Ne hanno diritto:
- i lavoratori subordinati;
- parasubordinati;
- percettori di reddito in qualità di soci di cooperative;
- percettori di redditi assimilati, quali ad esempio fruitori di NASpI.
Leggi la nostra guida completa: Detrazioni da lavoro dipendente, cosa sono e calcolo in busta paga
Calcolo detrazioni lavoro dipendente: come funziona
A decorrere dal 1° gennaio 2022, per effetto dell’articolo 1 comma 2 della Legge di Bilancio, la detrazione per coloro che producono uno o più redditi da lavoro dipendente e taluni redditi assimilati, è calcolata in misura differente rispetto ai periodi di imposta fino all’anno 2021 compreso.
Procediamo ora con il calcolo detrazioni lavoro dipendente, l’ammontare è infatti pari a:
- Euro 1.880,00 per coloro che hanno un reddito complessivo non eccedente i 15 mila euro (in ogni caso la detrazione non potrà essere inferiore a 690 euro, limite elevato a 1.380 euro per i rapporti di lavoro a tempo determinato);
- Risultato della somma tra 1.910 e [1.190 * (28.000 – reddito complessivo) / 13.000] per chi ha un reddito superiore a 15 mila ma non eccedente i 28 mila euro;
- Risultato di 1.910 moltiplicato per [(50.000 – reddito complessivo) / 22.000] a beneficio dei contribuenti con reddito superiore a 28 mila ma non eccedente i 50 mila euro.
Nulla spetta invece per chi ha un reddito superiore a 50 mila euro.
Viene altresì prevista una detrazione aggiuntiva, pari a 65 euro, per la fascia reddituale 25.000 – 35.000 euro.
Leggi anche: IRPEF 2022
Al pari di quanto previsto per le detrazioni ante Legge di Bilancio, le stesse devono essere rapportate ai periodi di lavoro svolti nell’anno. Il calcolo prevede la divisione dell’importo totale per 365. Il risultato dev’essere poi moltiplicato per i giorni utili al calcolo delle detrazioni, corrispondenti a quelli che hanno dato diritto alla retribuzione. Sono pertanto comprese festività e riposi settimanali.
Devono al contrario essere esclusi i giorni per cui non spetta alcuna retribuzione come scioperi, aspettative non retribuite, assenza ingiustificata (compresa quella per il mancato possesso del Green Pass), assenza non retribuita.
Leggi anche: Busta paga, guida completa e aggiornata alle novità del 2022