Il Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato una interessante guida sulla tutela professionale del Consulente del Lavoro.
Dopo la guida pratica alla lettura della busta paga e quella alle Dimissioni Volontarie Online la Fondazione studi del Consiglio nazionale di Consulenti del lavoro, nell’ambito del Festival del Lavoro 2016, ha rilasciato un’altra ottima guida, dedicata questa volta ai Consulenti del Lavoro.
GUIDA ALLA TUTELA PROFESSIONALE DEL CONSULENTE DEL LAVORO
La consulenza del lavoro ai Consulenti del lavoro. È anche la giurisprudenza ormai a riconoscere il ruolo centrale degli iscritti all’ordine non solo sugli adempimenti in materia di lavoro (quelli previsti dalla legge 12 del 1979) ma anche su tutto il resto.
In questo senso il 2015 rappresenta un anno centrale sia per la tutela della nostra professione sia per quanti – dietro la giustificazione di svolgere “meri adempimenti di routine” – si inserivano surrettiziamente senza averne titolo in un’attività presidiata dalla legge.
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) con la sentenza n° 103/2015 del 16 gennaio 2015 si è pronunciato facendo chiarezza in materia e soprattutto riconoscendo il valore e il ruolo del sistema ordinistico. Un’importante risposta alla richiesta di tutela da parte dei Consulenti del Lavoro.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro a noi vicino, dunque, è stato acceso il semaforo rosso per Centri di elaborazione dati (CED) nelle gare d’appalto per l’affidamento di servizi di elaborazione buste paga, gestione dei documenti e degli adempimenti connessi, consulenza in tema di amministrazione del personale.
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Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro
Guida alla tutela professionale del Consulente del Lavoro (533,5 KiB, 1.549 hits)