Negli ultimi giorni un argomento tornato nuovamente in voga nel dibattito pubblico in Italia, è quello relativo al salario minimo. Soprattutto alcune formazioni politiche che fanno parte della minoranza parlamentare, stanno spingendo per favorire la futura introduzione di questa misura di garanzia per i lavoratori, che al momento è assente nel nostro apparato di norme giuslavoristiche.
In particolare si sostiene con decisione l’idea della stesura di una Legge sul salario minimo orario pari a 9 euro, da approvare ed emettere quanto prima. Da segnalare, peraltro, che questa proposta avrebbe l’appoggio della UE. Proprio quest’ultima ha recentemente varato una direttiva su questo argomento e ne abbiamo parlato qui.
Aggiorniamo questa guida con la segnalazione della Sentenza della Cassazione numero 27711/2023 con la quale gli Ermellini hanno sancito il diritto del lavoratore al salario minimo costituzionale, congruo e dignitoso. I dettagli qui.
Vediamo allora un po’ più nel dettaglio quelli che sono i contorni dell’iniziativa relativa alla possibile introduzione del salario minimo in Italia a 9 euro. Davvero può essere considerata una proposta di prossima attuazione?
Cos’è e come funziona il salario minimo
Comprendere che cos’è il salario minimo orario è assai semplice. Si tratta, nel diritto del lavoro, nella più bassa remunerazione o paga oraria giornaliera o mensile. Negli Stati in cui detto istituto è regolato dalla norme vigenti – i datori di lavoro o le aziende devono obbligatoriamente versare ai propri lavoratori dipendenti e vale per impiegati e operai.
In altre parole, il salario minimo rappresenta la retribuzione minima che dovrebbe essere assicurata ai lavoratori dipendenti, per una certa quantità di lavoro in un determinato lasso di tempo. Di conseguenza i CCNL perderebbero in tal senso di efficacia in quanto non potrebbero prevedere soglie minime di retribuzione diverse da quelle previste dalla legge.
Ed attenzione a non confondere le misure. Infatti, il salario minimo orario non va mai ritenuto sinonimo di reddito minimo; quest’ultimo è infatti mirato ad assicurare un minimo vitale ai cittadini – disoccupati compresi. Ciò sempre in rapporto ad uno stato di bisogno e di difficoltà economica acclarato. E non bisogna altresì confondere il salario minimo con il reddito di cittadinanza, il quale è un sussidio che si fonda sulla necessità di (re)inserire il beneficiario nel mondo del lavoro.
Il primario scopo del salario minimo in Italia è rappresentato dal contrasto alla povertà: con la garanzia di una retribuzione che sia proporzionata al lavoro compiuto.
Se diamo una rapida occhiata alla situazione nel resto d’Europa, possiamo affermare che nella maggioranza dei paesi del continente, il salario minimo è stabilito in modo unico ed universale dalla legge. Mentre esclusivamente in una minoranza di paesi europei, è la contrattazione collettiva a porre, per settore, la misura dei minimi salariali.
Leggi anche: come leggere la busta paga
Qual è l’importo del salario minimo
Il salario minimo legale proposto in Italia dovrebbe attestarsi a 9 euro l’ora e rappresenterebbe un aumento del 14,6% sullo stipendio per 3,6 milioni di persone (che quindi prendono ad oggi meno di questa cifra).
Si tratta del 18,2% del totale dei rapporti di lavoro in Italia ovvero 1/5 della popolazione di lavoratori e lavoratrici. Si tratta di mezzo milione di apprendisti e 2,8 milioni di operai. Questa panoramica è stata data dalla dirigente Istat Nicoletta Pannuzi, in commissione Lavoro della Camera.
Leggi anche: Calcolo dello stipendio, dal lordo al netto in busta paga: guida completa e aggiornata
Quali sono i rischi connessi alla sua introduzione
Come abbiamo accennato all’inizio, vi è una parte della maggioranza che sostiene l’attuale Esecutivo, la quale nuovamente chiede a gran voce l’introduzione di una legge ad hoc sul salario minimo orario. Sono M5s e PD, ma anche CGIL e INPS: vorrebbero infatti che sia stabilita da norme di legge, una retribuzione non al di sotto dei 9 euro all’ora.
Come chiarito dagli studi effettuati dall’Istituto di previdenza, si tratterebbe di una novità per ben 4 milioni di lavoratori.
Vi è da ricordare che la proposta in oggetto è in realtà un ‘rilancio’ di quanto già suggerito nel recente passato. Nel 2019 fu il ministro del Lavoro dell’epoca Catalfo a proporlo come misura di garanzia per i lavoratori. Ma i contrasti all’interno del primo Governo Conte non consentirono di proseguire con il progetto.
In verità, la soluzione del salario minimo orario non è esente da rischi per la tenuta del sistema economico del paese. Infatti, gli economisti hanno più volte rilevato che il costo del lavoro – a seguito dell’introduzione del salario minimo – lieviterebbe in modo sostanziale. Dal punto di vista pratico, non poche imprese sarebbero costrette a scappare all’estero; provocando un oggettivo danno a tantissimi lavoratori residenti in Italia.
Il salario minimo in Europa
Una competenza Europea in tema di retribuzioni e salari è esclusa dall’art. 153 par. 5, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
Questo comporta che l’UE non può allo stato attuale imporre agli stati membri uno standard salariale minimo comune.
Tuttavia il salario minimo torna è tornato al centro del dibattito pubblico per una direttiva delle istituzioni UE. Ne abbiamo parlato qui.
Salario Minimo in Italia: la nostra video guida
Dal nostro canale YouTube la video guida al Salario Minimo in Italia.
In che modo il salario minimo è legato all’aumento della produttività
Un po’ più nel dettaglio, in caso di introduzione del salario minimo orario, ma in mancanza di un corposo aumento della produttività, le imprese sarebbero obbligate ad alzare i prezzi dei beni e servizi, riducendo di fatto i margini di guadagno. Insomma, oggigiorno quella sul salario minimo rappresenta una scommessa ad alto rischio per i conti delle aziende. Senza dimenticare che – come opportunamente rilevato dagli esperti in materia di economia e lavoro – in caso di introduzione del salario minimo, vi potrebbero essere ancora più chiusure e il lavoro nero potrebbe avere un nuovo e indesiderato boom.
C’è chi ha sostenuto e sostiene che il rilancio dell’idea del salario minimo orario abbia meramente finalità politico-propagandistiche; ma staremo a vedere se, nelle prossime settimane, il progetto potrà davvero avere margini per concretizzarsi.