Con l’avvicinarsi delle feste di Pasqua 2025, molti lavoratori si pongono la stessa domanda: come vengono pagate Pasqua e Pasquetta in busta paga? Le due ricorrenze cadono rispettivamente domenica 20 aprile e lunedì 21 aprile 2025, ma hanno un trattamento molto diverso sul piano retributivo.
In questa guida aggiornata, vediamo come leggere correttamente la busta paga di aprile, se Pasquetta è festivo o feriale, e cosa dice la normativa per chi lavora anche durante i cosiddetti giorni superfestivi.
Pasqua e Pasquetta in busta paga: come vengono retribuite
In busta paga, Pasqua e Pasquetta seguono regole diverse. Pasqua non è una festività retribuita se non si lavora, perché cade sempre di domenica e non rientra tra le festività infrasettimanali. Chi lavora a Pasqua ha diritto alle maggiorazioni previste per il lavoro domenicale. Pasquetta, invece, è un giorno festivo riconosciuto dalla legge: se non si lavora, spetta comunque la retribuzione; se si lavora, sono previste maggiorazioni o riposo compensativo, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo.
In caso di retribuzione oraria, la giornata di Pasquetta viene pagata con 1/6 dell’orario settimanale, mentre per i lavoratori mensilizzati è già inclusa nello stipendio fisso del mese.
Pasqua 2025: non è una festività retribuita se non si lavora
Anche se è una delle ricorrenze religiose più importanti, la Pasqua cade sempre di domenica e non è considerata una festività aggiuntiva ai fini del cedolino.
Come si gestisce la Pasqua in busta paga?
- Se non si lavora, la giornata non comporta alcuna retribuzione extra.
- Se si lavora, si applica quanto previsto dal contratto per il lavoro domenicale, che può includere una maggiorazione oraria oppure un recupero.
Non è corretto affermare che la Pasqua rientri tra le festività infrasettimanali, e quindi non spetta il compenso sostitutivo di 1/26 della retribuzione globale mensile in caso di riposo.
Pasquetta è festivo: cosa spetta se si lavora o si riposa
Il Lunedì dell’Angelo, detto comunemente Pasquetta, è una delle festività riconosciute dalla legge (Legge n. 260/1949). Non ci sono dubbi: Pasquetta è festivo, non un giorno feriale.
Cosa succede in busta paga il 21 aprile?
- Se non si lavora, la retribuzione è garantita.
- Se si lavora a Pasquetta, spettano maggiorazioni contrattuali o un giorno di riposo compensativo, a seconda del CCNL applicato.
I lavoratori mensilizzati non vedono variazioni nella retribuzione, mentre i lavoratori orari ricevono un compenso per la giornata festiva pari a 1/6 dell’orario settimanale.
Venerdì Santo si lavora: è una giornata ordinaria
Una delle domande frequenti riguarda il Venerdì Santo, che nel 2025 cade il 18 aprile. A differenza di altri Paesi europei, in Italia il Venerdì Santo si lavora regolarmente. Non è considerato una festività civile e non comporta particolari diritti in busta paga.
- Non spetta alcuna maggiorazione specifica.
- Le attività lavorative si svolgono come in qualsiasi altro giorno feriale.
- Eventuali chiusure o riduzioni di orario dipendono solo da scelte aziendali o accordi locali.
Le festività di Pasqua e l’elenco delle giornate riconosciute in Italia
Oltre a Pasquetta, in Italia sono previste numerose altre festività civili e religiose che danno diritto al riposo retribuito. Se si lavora durante queste giornate, spettano maggiorazioni o recuperi.
Elenco delle festività nazionali
- 1° gennaio – Capodanno
- 6 gennaio – Epifania
- Lunedì di Pasqua – Pasquetta (data mobile)
- 25 aprile – Festa della Liberazione
- 1° maggio – Festa del Lavoro
- 2 giugno – Festa della Repubblica
- 15 agosto – Ferragosto
- 1° novembre – Ognissanti
- 8 dicembre – Immacolata Concezione
- 25 dicembre – Natale
- 26 dicembre – Santo Stefano
In aggiunta, ogni lavoratore ha diritto alla festa del Santo Patrono del proprio comune, trattata come festività a tutti gli effetti.
Riepilogo: cosa succede in busta paga ad aprile 2025
Ecco una sintesi utile per orientarsi tra le giornate pasquali:
- Domenica 20 aprile – Pasqua: non retribuita se non si lavora; trattata come domenica lavorativa se si presta servizio.
- Lunedì 21 aprile – Pasquetta: è un giorno festivo retribuito. Se si lavora, spettano maggiorazioni o riposo compensativo.
- Venerdì 18 aprile – Venerdì Santo: è un giorno feriale ordinario, non festivo.
Controlla il tuo contratto collettivo
Le regole generali sono valide per tutti, ma ogni CCNL può prevedere trattamenti specifici: maggiorazioni più alte, indennità, o modalità diverse per il lavoro nei giorni festivi. Per questo è sempre consigliabile:
- Verificare il contratto collettivo applicato
- Controllare la busta paga di aprile
- Rivolgersi a un consulente del lavoro o al proprio ufficio del personale
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