Nato con la necessità di contrastare la disoccupazione giovanile e le difficoltà di inserimento lavorativo, il programma Garanzia Giovani è un’iniziativa europea rivolta agli Stati membri con un tasso di non – lavoro tra le nuove generazioni superiore al 25%.
Destinato ai “Neet” che non studiano e non lavorano tra i 15 e i 29 anni, Garanzia Giovani consiste nell’accompagnare gli iscritti attraverso un percorso personalizzato di inserimento lavorativo o di formazione, realizzato attraverso i Centri per l’impiego ed altre strutture autorizzate.
- Garanzia Giovani: cos’è e come funziona
- Chi può beneficiare di Garanzia Giovani
- Iscrizione garanzia giovani
- Accompagnamento al lavoro garanzia giovani: come funziona
- Patto di servizio Garanzia Giovani
- Apprendistato e/o tirocinio in Garanzia Giovani
- Servizio Civile Garanzia Giovani
- Progetti nazionali e regionali
- Quali vantaggi per le aziende?
Garanzia Giovani: cos’è e come funziona
Garanzia Giovani è un programma per ridurre la disoccupazione giovanile in Italia attraverso l’utilizzo di fondi europei. Secondo il regolamento, non tutti possono aderire a questa nuova iniziativa, ovvero non tutti i giovani possono iscriversi al programma ed usufruire dei vantaggi. Bisogna infatti essere in possesso di alcuni requisiti:
- essere cittadino Italiano, di uno stato membro dell’Unione Europea oppure stranieri extra UE, purché con permesso di soggiorno o residenza;
- avere un’età compresa tra i 15 e i 29 anni;
- non essere iscritti presso nessun corso scolastico o formativo;
- essere disoccupati o non avere nessuna occupazione.
Tutti i requisiti dovranno essere posseduti al momento dell’iscrizione al programma Garanzia Giovani e dovranno essere mantenuti per tutta la durata dell’Iscrizione. Inoltre, bisogna precisare che per coloro che hanno quasi compiuto il 30° anno di età, possono comunque effettuare l’iscrizione al programma, l’importante che tale iscrizione avvenga prima del compimento del trentesimo compleanno.
Analizziamo in dettaglio chi può iscriversi a Garanzia Giovani e come funziona il percorso di avvicinamento al mondo del lavoro.
Chi può beneficiare di Garanzia Giovani
I requisiti di Garanzia Giovani per aderire al programma contemplano l’avere un’età tra i 15 e i 29 anni, essere residenti in Italia (eccezion fatta per la Provincia autonoma di Bolzano) e:
- Non avere un lavoro;
- Non partecipare a corsi di formazione o di studio;
i cosiddetti “Neet” (dall’inglese “Not in Education, Employment or Training” tradotto “Non nell’Educazione, Lavoro o Formazione”).
Possono altresì accedere a Garanzia Giovani, nell’ambito delle iniziative dell’Asse 1-bis, quanti sono “Neet” ed hanno tra i 15 ed i 34 anni, con residenza nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Iscrizione garanzia giovani
L’iscrizione a Garanzia Giovani avviene registrandosi sul portale “MyANPAL” (disponibile al sito “myanpal.anpal.gov.it” utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS).
Una volta accreditati si dovrà scegliere il servizio “Garanzia Giovani” e selezionare la Regione o la Provincia Autonoma in cui si desidera usufruire dei servizi offerti dal programma.
Presa in carico dell’iscrizione
Effettuata l’adesione, entro i 60 giorni successivi la Regione / Provincia Autonoma scelta contatterà l’interessato e lo indirizzerà verso uno sportello dei servizi per il lavoro (presso un centro per l’impiego o un altro ente autorizzato).
Qui, dopo un colloquio individuale, sarà definito il “Patto di servizio”, contenente il percorso personalizzato per l’inserimento lavorativo o la formazione professionale.
Nel termine di 4 mesi dalla stipula del Patto, il giovane riceverà un’offerta in linea con il suo profilo.
Accompagnamento al lavoro garanzia giovani: come funziona
Tra le misure attivabili figura un percorso di accompagnamento al lavoro della durata di 6 mesi, dove l’operatore:
- Individua le offerte di lavoro più adatte al profilo dell’interessato;
- Effettua un incrocio tra domanda ed offerta;
- Individua l’azienda per l’inserimento lavorativo;
- Assiste il giovane nella fase di preselezione e nel primo inserimento in azienda;
- Partecipa nel definire l’eventuale progetto formativo e nell’individuare la tipologia contrattuale adatta al profilo del giovane.
Il percorso di affiancamento può interrompersi nel caso in cui si decida di seguire un corso di formazione o stipulare un contratto di lavoro di durata inferiore a 6 mesi. In tal caso, si potrà riprendere il percorso una volta conclusosi il rapporto.
Patto di servizio Garanzia Giovani
Grazie alla definizione di un “Patto di servizio” l’aderente potrà accedere alle misure del programma tra cui:
- Orientamento, attraverso un colloquio conoscitivo per individuare il percorso di inserimento personalizzato in base alle caratteristiche individuali, formative e professionali;
- Formazione, grazie a percorsi specifici orientati al lavoro o al reinserimento nelle iniziative formative;
- Apprendistato;
- Tirocinio;
- Servizio civile;
- Autoimprenditorialità, attraverso servizi a sostegno delle attitudini imprenditoriali, con formazione, assistenza alla stesura di un business plan, supporto alla fase di startup ed accesso agli strumenti di credito;
- Mobilità professionale, al fine di incoraggiare la mobilità in Italia ed in altri Stati membri UE con un voucher a copertura dei costi di viaggio e alloggio per 6 mesi.
Mentre la gestione di Garanzia Giovani a livello nazionale è affidata ad ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro), l’attuazione del programma è soprattutto in capo alle Regioni in qualità di organismi intermedi.
Apprendistato e/o tirocinio in Garanzia Giovani
Oltre ai contratti di lavoro subordinato, principalmente a tempo indeterminato o a termine, gli iscritti a Garanzia Giovani possono altresì intraprendere esperienze di apprendistato o tirocinio.
Apprendistato
L’inserimento al lavoro degli iscritti a Garanzia Giovani può avvenire grazie ad un contratto di apprendistato:
- Per la qualifica e il diploma professionale;
- Di alta formazione e ricerca.
Nel primo caso, all’esperienza lavorativa si affianca il conseguimento di:
- Una qualifica e diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore e certificato di specializzazione tecnica superiore;
- Diploma di istruzione secondaria superiore, oltre all’acquisizione di competenze tecnico – professionali ulteriori rispetto a quelle previste dai regolamenti scolastici.
L’apprendistato di alta formazione e ricerca è invece diretto ad ottenere:
- Titoli di studio universitari e dell’alta formazione, inclusi i dottorati di ricerca;
- Diplomi relativi ai percorsi degli istituti tecnici superiori;
- Attività di ricerca;
- Esperienze di praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche.
Dal punto di vista anagrafico, l’apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale è riservato a chi ha almeno 15 anni e sino al compimento dei 25 anni.
Al contrario, l’apprendistato di alta formazione e ricerca è diretto a chi ha un’età tra i 18 ed i 29 anni (vale a dire sino ai 30 anni non compiuti).
Tirocinio
Oltre all’apprendistato, gli iscritti a Garanzia Giovani possono essere coinvolti in un percorso di tirocinio in Italia o all’estero.
Il tirocinio Garanzia Giovani si concretizza in:
- Tirocini extracurriculari gestiti dalle regioni, con l’obiettivo di agevolare l’inserimento – reinserimento lavorativo;
- Tirocini extracurriculari in mobilità geografica nazionale e transnazionale, dove lo scopo è favorire un’esperienza formativa e professionale fuori dalla regione di residenza o all’estero.
Si parla in particolare di “extracurriculari” per indicare i tirocini che non rientrano nei piani di studio delle università, come tali definiti “curriculari”.
A quanto ammonta la retribuzione?
La retribuzione con Garanzia Giovani dipende dal percorso lavorativo scelto:
- Nel caso dell’apprendistato, il compenso dipende dal contratto collettivo applicato in azienda, dal livello di inquadramento e dalle disposizioni contrattuali in materia di trattamento retributivo degli apprendisti;
- Nei progetti di tirocinio è prevista un’apposita indennità, nel rispetto delle somme minime contemplate dalle singole normative regionali.
Quando arriva lo stipendio?
Il pagamento delle spettanze economiche per gli apprendisti coinvolti in Garanzia Giovani avviene con le stesse modalità e le tempistiche applicate ai lavoratori dipendenti.
Identico discorso vale per i tirocinanti.
Servizio Civile Garanzia Giovani
Come alternativa all’apprendistato ed al tirocinio, il Servizio Civile è rivolto a chi ha più di 18 e meno di 29 anni.
L’esperienza ha una durata di 12 mesi (di cui 8 all’estero, se trattasi di progetti realizzati nell’Unione Europea) da svolgersi nelle aree di intervento:
- Assistenza alle persone;
- Protezione civile;
- Ambiente;
- Patrimonio artistico e culturale;
- Educazione e promozione culturale;
- Servizio civile all’estero.
Il compenso è rappresentato da un assegno mensile di 444,30 euro, cui si aggiunge un’indennità giornaliera per chi partecipa ad un progetto all’estero ovvero che prevede la misura aggiuntiva di un periodo da svolgersi presso uno dei Paesi dell’UE).
Progetti nazionali e regionali
Collegandosi alla pagina “garanziagiovani.anpal.gov.it – Giovani – Progetti” sono disponibili una serie di iniziative promosse a livello nazionale tra cui, attualmente:
- “ICT Giovani Mezzogiorno”
- “Crescere in digitale”;
- “Yes I Start Up”;
- “Ict Giovani programmatori”;
- “SELFIEmployment”.
Ai progetti citati si aggiungono quelli disponibili nelle pagine delle singole regioni e province autonome.
Quali vantaggi per le aziende?
Apprendistato
In caso di assunzione con apprendistato, l’azienda riceve un incentivo “fino ad un massimo di euro 4.000 per l’assunzione di apprendista di I livello, o di euro 6.000 per un apprendista in alta formazione e ricerca” (portale “garanziagiovani.anpal.gov.it”) in base alle ore di formazione interna o di tutoraggio.
I contributi riferiti al tutoraggio, si legge sul portale, non sono “cumulabili con analoghi contributi per la stessa attività rivolta allo stesso destinatario”.
Lavoro dipendente
Per coloro che assumono un giovane che necessita di formazione per completare le sue competenze professionali, è prevista la possibilità di attivare un percorso formativo entro 120 giorni dall’attivazione del contratto.
La durata del percorso, variabile, deve in ogni protrarsi per non oltre un anno.
Il corso può essere collettivo, individuale o individualizzato (con un massimo di 3 persone), erogato da soggetti accreditati o autorizzati dalle Regioni o dall’impresa stessa, ed altresì correlato alla mansione ed ai fabbisogni aziendali.
Sgravi contributivi
In aggiunta alle misure appena citate, la normativa consente di:
- Fruire di specifiche agevolazioni che abbattono i contributi INPS a carico azienda, in caso di assunzione di giovani (ad esempio lo sgravio per chi instaura rapporti a tempo indeterminato con under 36);
- Ottenere una riduzione delle aliquote contributive per quanti instaurano rapporti di apprendistato.
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