Lo scorso 8 ottobre come ormai noto, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato ufficialmente in vigore il cosiddetto correttivo del Jobs Act, ovvero il D. lgs n. 185/2016.
Il decreto apporta alcune modifiche ai decreti attuativi della L. 183/2014 cosiddetto Jobs Act, ovvero ai Decreti 81, 148, 149, 150 e 151 del 2015.
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La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha rilasciato un’ottima guida operativa sulle novità introdotte con il suddetto decreto correttivo del Jobs Act, mettendo in evidenza il testo revisionato ed i cambiamenti sul piano operativo. Ha inoltre annunciato che nelle prossime settimane la Fondazione Studi effettuerà approfondimenti specifici sulle principali tematiche che sono state oggetto di modifica.
Correttivo del Jobs Act, le novità analizzate nella guida della Fondazione Studi
Tra le novità analizzate dalla Fondazione Studi, ritroviamo quelle sui voucher per il lavoro accessorio, finalizzate a contrastare l’uso improprio della prestazione, l’estensione anche ai Consulenti del Lavoro e all’Ispettorato nazionale del Lavoro della trasmissione delle comunicazioni di dimissioni volontarie online dei lavoratori, le modifiche alla disciplina degli ammortizzatori sociali e alle politiche attive del lavoro.
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