Lo scorso 19 gennaio è stata raggiunto accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale del Credito (bancari) tra l’ABI e i sindacati Fisac, Fiba, Dircredito, Fabi, Sinfub, Ugl Credito, Uilca.
Il contratto scadrà il prossimo 30 giugno 2014; previsto un incremento economico che garantisce a regime, al termine della vigenza contrattuale (30 giugno 2014), il recupero inflattivo, con un incremento di 170 euro per la figura professionale media.
E’ previsto il blocco degli scatti di anzianità dal primo gennaio 2013 al primo giugno 2014 e il raffreddamento della dinamica degli accantonamenti per il Tfr .
Tra i punti chiave dell’accordo si segnalano:
- la valorizzazione e il rafforzamento dell’apprendistato, come contratto di riferimento per l’ingresso nel settore;
- il salario d’ingresso in caso di nuove assunzioni: al lavoratore assunto a far data dal 1 gennaio 2012 nella 3° area professionale, 1° livello contributivo, con contratto a tempo indeterminato, compreso anche l’apprendistato, è attribuito per quattro anni, uno stipendio mensile di € 1.679,89
- diverse condizioni di salario e di orario di lavoro per le attività amministrative che dovessero “rientrare” in banca (l’insourcing), seguendo un cammino opposto all’outsourcing;
- orario di sportello dalle 8 alle 20, con possibilità di ampliamento dalle 7 alle 22;
- piena fungibilità tra i quattro livelli dei quadri;
- l’istituzione di un fondo settoriale per sostenere l’occupazione che provvederà ad erogare alle imprese che assumono a tempo indeterminato, per un periodo di tre anni, un importo annuo di 2500 euro per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato che si trovi nella seguente situazione: giovane disoccupato fino a 32 anni, disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, donne nelle aree geografiche svantaggiate. L’importo è erogato anche in caso di stabilizzazione di precari.
Il fondo, ha durata di cinque anni e, permetterà oltre 5mila assunzioni a tempo indeterminato all’anno.
Così si legge nel comunicato stampa unitario di sindacati e dell’ABI: In un ambito di tale difficoltà, abbiamo dimostrato senso di responsabilità e spirito costruttivo, definendo condizioni che consentono ai lavoratori e alle aziende di confrontarsi con uno scenario estremamente competitivo, in ottica di un miglior servizio alla clientela e di mantenimento dei livelli occupazionali.
Lo spirito unitario di grande collaborazione che ha caratterizzato la nostra azione, dalla presentazione della piattaforma e durante tutto il confronto, è stato determinante per il raggiungimento di questo risultato”.
CCNL credito