Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha annunciato, con Circolare numero 1136 del 22 settembre scorso, l’approvazione del Nuovo Codice Deontologico dei Consulenti del Lavoro.
Il Nuovo Codice Deontologico dei Consulenti del Lavoro si è reso necessario a seguito della riforma delle professioni liberali, l’introduzione delle società tra professionisti e le recenti disposizioni normative in tema di obbligatorietà della formazione.
Nuovo Codice Deontologico dei Consulenti del Lavoro 2016, entrata in vigore
Le modifiche al Codice sono state apportate dal Consiglio Nazionale nella seduta del 29 luglio, ma le novità introdotte non sono andate ad alterare la struttura portante del testo iniziale. Il Nuovo Codice Deontologico è entrato in vigore il 27 settembre.
Gli interventi più rilevanti riguardano le disposizioni contenute negli articoli da 4 ad 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 agosto 2012, n. 137 (Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali) e dal Decreto del Ministero della Giustizia 8 febbraio 2013, n 34 (Regolamento in materia di società per l’esercizio di attività professionali).
Ambito di applicazione (art. 1), Dovere di competenza (art. 10), Responsabilità patrimoniale (art. 12), Sostituzione di collega deceduto, sospeso o temporaneamente impedito (art. 16), Partecipazione a compagini societarie e collaborazione con imprese che erogano servizi di consulenza del lavoro (art. 19), Rapporti con i colleghi (art. 20), Rapporti con i praticanti, collaboratori e dipendenti (art. 21), Incarico professionale (art. 23), Trascuratezza nella gestione degli interessi del cliente (art. 30) , Pubblicità informativa (art. 33) e Potestà disciplinare (art. 35).
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