Organizzare ferie e permessi lavorativi può essere una sfida per chi ricopre il ruolo di caregiver, specialmente quando si ha a disposizione il permesso 104 per assistere un familiare con disabilità.
Questa guida offre consigli pratici su come gestire al meglio ferie e permessi 104, bilanciando le esigenze personali con quelle del proprio caro, e garantendo allo stesso tempo il rispetto delle normative vigenti. Con questa guida vogliamo fare una panoramica sulle situazioni più frequenti e le strategie utili per pianificare il proprio tempo libero senza compromettere l’assistenza.
Attaccare le ferie ai permessi 104: è possibile?
In linea generale, la normativa non vieta di usufruire dei permessi 104 immediatamente prima o dopo un periodo di ferie. Questo significa che un lavoratore dipendente può legittimamente richiedere un giorno di permesso (o anche permessi a ore) subito prima o dopo le ferie, a condizione però che il permesso venga utilizzato effettivamente per assistere la persona disabile e non per prolungare il periodo di vacanza.
Su questo argomento la Corte di Cassazione ha più volte chiarito che un utilizzo improprio dei permessi 104, ad esempio per motivi personali o per estendere il periodo di ferie, può portare al licenziamento per giusta causa.
È quindi fondamentale che il dipendente utilizzi i permessi esclusivamente per l’assistenza al familiare disabile, come previsto dalla legge.
Permessi 104 per andare in vacanza
Ma quindi è possibile usare i permessi 104 per andare in vacanza? In linea teorica sembrerebbe di no: in alcuni casi cadere nell’abuso di permessi 104 è molto facile, e fra le conseguenze vi è addirittura il licenziamento del lavoratore per giusta causa. E’ fondamentale quindi conoscere e rispettare la normativa.
Proprio per questa ragione qualche mese ha suscitato scalpore una sentenza della Cassazione su un presunto abuso di un lavoratore che di fatto aveva usato i permessi 104 per portare la moglie disabile in una località di mare.
Nell’ordinanza n. 12679/2024, i giudici di legittimità hanno rigettato il ricorso datoriale e dichiarato illegittimo il licenziamento del dipendente che, avvalendosi del permesso ex lege 104/92, aveva deciso di portare la moglie – gravemente asmatica – in una località costiera. L’aria di mare, come è noto, è adattissima a chi soffre di questa malattia respiratoria. Ecco quindi che, anche se all’apparenza poteva sembra un abuso, in realtà in questo caso l’uso dei permessi 104 per andare in vacanza era del tutto lecito.
Permessi 104 e ferie: cosa succede se i periodi coincidono?
Se durante un periodo di ferie si rende necessaria l’assistenza a un familiare disabile, può sorgere il dubbio su come gestire la situazione. Secondo le indicazioni del Ministero del Lavoro, in caso di coincidenza tra ferie programmate e necessità di utilizzare i permessi 104, prevalgono questi ultimi. Questo significa che i giorni di ferie non goduti potranno essere recuperati in un altro momento, previo accordo con l’azienda.
In ogni caso, il datore di lavoro ha il diritto di verificare la reale necessità dell’assistenza al disabile, ma non può negare l’uso dei permessi 104 anche se coincidono con le ferie già programmate.
I permessi 104 non ridimensionano il monte ferie
Un altro aspetto importante da considerare è che l’utilizzo dei permessi 104 durante l’anno non comporta una riduzione del monte ferie spettante al dipendente. I giorni di permesso (tre al mese) sono aggiuntivi rispetto alle ferie annuali maturate (quattro settimane), e qualsiasi decurtazione delle ferie a causa dei permessi 104 è da considerarsi illegittima.
La Corte di Cassazione ha sottolineato che tale pratica violerebbe il principio di parità di trattamento tra i lavoratori.
Permessi 104 a più familiari e gestione delle ferie
Dal 2022 è stato archiviato il principio del referente unico e, di conseguenza, più soggetti aventi diritto ovvero più familiari di uno stesso soggetto disabile possono domandare – ed ottenere – l’autorizzazione ad avvalersi dei permessi mensili legge 104, alternativamente tra loro, per l’assistenza alla stessa persona disabile grave.
Pertanto in questi casi è sicuramente più facile gestire ferie e permessi 104 dato che la responsabilità di assistere la persona con disabilità non ricade tutta sullo stesso soggetto, ma su più persone e quindi è lecito pensare che durante le ferie di uno dei soggetti referenti saranno gli altri a prestare assistenza e ad usufruire dei permessi 104.
Leggi anche: Permessi legge 104 a più familiari: i chiarimenti Inps sul referente unico
Conclusioni
I permessi riconosciuti dalla Legge 104 sono un diritto intoccabile e non possono essere ridotti o riproporzionati a causa delle ferie. Spettano sempre nella misura di tre giorni al mese e possono essere utilizzati sia prima che dopo un periodo di assenza giustificata, come malattia o ferie. Tuttavia, è essenziale rispettare l’obbligo di utilizzo dei permessi per la reale assistenza al familiare disabile, evitando abusi che potrebbero portare a gravi conseguenze disciplinari, incluso il licenziamento per giusta causa.
Questa guida offre una panoramica essenziale sull’argomento, ma è consigliabile consultare sempre le fonti ufficiali o un consulente del lavoro per situazioni specifiche o dubbi ulteriori.