Quanto è l’importo dell’assegno unico per i figli? Come si calcola l’AUU? L’Assegno Unico Universale attivo dal 1° marzo 2022 consiste in un importo mensile erogato direttamente dall’INPS previa domanda dei genitori di figli minori a carico dal settimo mese di gravidanza e, a talune condizioni, anche per i maggiorenni (a carico) fino al ventunesimo anno di età (o anche oltre per i figli disabili).
La somma mensile cui avranno diritto i genitori a decorrere dal 1° marzo è il risultato di una importo base e di una serie di maggiorazioni, disciplinate essenzialmente dall’articolo 4 del D. lgs 230/2022. Ricordiamo che c’è tempo fino a fine giugno per chiedere gli arretrati da gennaio 2023. Con messaggio numero 1256 del 3 aprile 2023, l’INPS informa che è stata rilasciata una nuova versione del simulatore dell’Assegno Unico e Universale per i figli.
Aggiornamento: l’INPS ha pubblicato l’attesa circolare numero 41 del 7 aprile 2023 con le istruzioni e le tabelle aggiornate sull’Assegno Unico dopo le modifiche intervenute con la legge di bilancio (legge 29 dicembre 2022, n. 197).
Analizziamo in dettaglio come si determina l’importo dell’assegno unico, come funziona il simulatore INPS online e, infine, una serie di esempi di calcolo.
Quanto è l’importo dell’assegno unico per i figli?
L’importo mensile spettante a titolo di Assegno unico è determinato considerando l’Isee presente al momento della richiesta. L’importo erogato è fisso per tutte le rate, eccezion fatta per il conguaglio che verrà effettuato generalmente nelle mensilità di gennaio e febbraio di ogni anno successivo, in cui si farà riferimento all’Isee in corso di validità al 31 dicembre dell’anno precedente.
Nello specifico, con riguardo:
- Alle domande che saranno presentate entro il 30 giugno è prevista una decorrenza dal mese di marzo, pertanto, in sede di conguaglio si terrà conto dell’Isee valido presentato entro il 30 giugno del periodo di riferimento;
- Alle domande presentate dal 1° luglio, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda, di conseguenza si considera l’Isee presente al momento della domanda (l’eventuale maggiorazione, in fase di conguaglio della prestazione, decorre dal mese di presentazione dell’Isee).
Tabelle importi Assegno Unico INPS aggiornate al 2023
Alleghiamo le tabelle INPS degli importi mensili dell’assegno unico figli aggiornate al 2023.
TABELLA INPS - IMPORTI ASSEGNO UNICO MENSILI 2023 (382,4 KiB, 2.238 hits)
Qual è l’importo minimo dell’assegno unico (somma – base)
L’Assegno unico è composto da una somma – base, parametrata in funzione dell’Isee del nucleo familiare. La recente Manovra 2023 è intervenuta (articolo 1, comma 357) ritoccando gli importi spettanti a decorrere dal 1° gennaio scorso.
Quanto spetta per i figli minorenni
Per ogni figlio minorenne (e per ciascun figlio con disabilità a carico senza limiti di età) è previsto un importo pari a 175 euro mensili, che spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Il valore si riduce poi gradualmente per effetto della tabella 1 allegata alla Circolare Inps numero 23 del 9 febbraio 2022, fino a raggiungere un valore pari a 50 euro a fronte di un Isee pari o superiore a 40 mila euro.
A seguito delle disposizioni della Legge 29 dicembre 2022 numero 197, articolo 1, comma 357, dal 1° gennaio 2023 per ciascun figlio di età inferiore a un anno, gli importi appena citati sono incrementati del 50%. Tale incremento è riconosciuto altresì per i nuclei con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, in presenza di livelli Isee fino a 40 mila euro.
Quanto spetta per i figli maggiorenni
Per ciascun figlio maggiorenne, fino al compimento del ventunesimo anno di età, è garantito un importo pari a 85 euro mensili, in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Come per i minorenni l’importo si riduce gradualmente secondo quanto indicato nella citata tabella 1, fino a raggiungere i 25 euro in corrispondenza di un Isee pari o superiore a 40 mila euro.
Quali sono le maggiorazioni
La normativa riconosce, oltre alla somma – base, una serie di maggiorazioni, dovute a:
- Figli successivi al secondo;
- Figli con disabilità;
- Madri di età inferiore a 21 anni;
- Genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
- Maggiorazione forfettaria per i nuclei con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili per nucleo (dal 1° gennaio 2023 l’ultima Legge di bilancio ha decretato l’aumento della maggiorazione in misura pari al 50%);
- Maggiorazione compensativa per i nuclei familiari con Isee non superiore a 25 mila euro, per le annualità 2022, 2023 e 2024.
Da notare che gli importi dell’Assegno unico e le relative soglie Isee sono soggette ad adeguamento annuale, in base alle variazioni dell’indice del costo della vita.
Calcolatore Assegno Unico: come funziona il simulatore INPS
Sul portale “inps.it – Prestazioni e servizi – Servizi – Simulazione Importo Assegno Unico” è disponibile l’applicativo per calcolare l’ammontare mensile dell’Assegno.
Aggiornamento: con messaggio numero 1256 del 3 aprile 2023, l’INPS informa che è stata rilasciata una nuova versione del simulatore dell’Assegno Unico e Universale per i figli.
La procedura, senza che sia necessario accreditarsi con SPID, CIE o CNS, permettere di simulare l’importo del sussidio indicando il “Numero figli”:
- minorenni;
- minorenni disabili non autosufficienti;
- i minorenni disabili gravi;
- i minorenni disabili medi;
- i figli maggiorenni fino al compimento del 21esimo anno di età;
- i figli maggiorenni disabili fino al compimento del 21esimo anno di età;
- i maggiorenni disabili che hanno compiuto il 21esimo anno di età.
E’ altresì possibile selezionare la casella relativa alla maggiorazione per:
- Madri di età inferiore ai 21 anni;
- Nuclei familiari con ISEE non superiore a 25 mila euro che, nel corso del 2021, hanno percepito gli ANF;
- Nuclei con figlio minore i cui genitori sono entrambi titolari di redditi da lavoro al momento della presentazione della domanda.
Da ultimo, il sistema permette di indicare l’importo dell’ISEE dopo aver selezionato la casella “Sono in possesso di ISEE”.
Una volta completato l’inserimento dei dati è sufficiente cliccare su “Calcolo importo assegno mensile” ed ottenere così la somma riferita al totale dei figli indicati.
Come si calcola l’assegno unico? Ecco alcuni esempi pratici
Applicando quanto descritto sinora ecco alcuni casi (con importi non aggiornati), ipotizziamo (caso 1):
- Nucleo familiare con tre figli minorenni;
- ISEE pari a 12.000 euro;
- Entrambi i genitori sono titolari di redditi da lavoro;
spetterà un importo mensile di 700,00 euro di cui:
- 175,00 euro per ciascun figlio;
- 85,00 euro a titolo di maggiorazione per il terzo figlio;
- 30,00 euro per ciascun figlio a titolo di maggiorazione per i genitori titolari di redditi da lavoro.
Alle stesse condizioni ma con un ISEE pari a 20 mila euro (caso 2) l’Assegno passerebbe a 593,00 euro mensili, di cui:
- 150,00 euro per ciascun figlio;
- 71,00 a titolo di maggiorazione per il terzo figlio;
- 24,00 euro per ciascun figlio a titolo di maggiorazione per i genitori titolari di redditi da lavoro.
Pensiamo da ultimo ad un nucleo (ISEE 40.000 euro) composto da un figlio minorenne ed un figlio maggiorenne (19 anni). L’Assegno mensile corrisponderebbe ad euro 75,00 di cui:
- 50,00 euro per il figlio minorenne;
- 25,00 euro per il figlio maggiorenne.
Non spetta invece la maggiorazione per i genitori titolari di redditi da lavoro dal momento che la stessa si annulla per chi ha un ISEE pari o superiore a 40 mila euro.